La donazione di sangue non comporta rischi per la salute, poiché la quantità di sangue prelevata è minima rispetto alla quantità totale del sangue in circolo; anzi, con le donazioni periodiche, lo stato di salute del donatore di sangue viene costantemente controllato. Sono tanti, però, i motivi che spingono le persone - per fortuna non tutte - ad evitare di donare il sangue: mancanza di tempo, paura dell’ago della siringa, distrazioni varie. Con esisti disastrosi, poiché la carenza di sangue costituisce spesso una vera e propria emergenza, soprattutto nel periodo estivo, quando le “sirene” delle vacanze sono più allettanti.
Per affrontare il problema è fondamentale promuovere la cultura della donazione di sangue. In quest’ottica, un appuntamento importante è rappresentato dalla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra oggi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso quattro poster dedicati al tema di quest’anno - con altrettanti differenti soggetti in rappresentanza di Africa, Asia, Europa e Mediterraneo - sui quali campeggia la scritta: “Non aspettare che si verifichino dei disastri. Che cosa puoi fare? Dona sangue, dona ora, dona spesso” perché occorre donare il sangue in modo regolare e programmato nel corso di tutto l’anno, e non soltanto quando si verificano delle calamità. I manifesti sono scaricabili sul sito di Avis, l’Associazione Nazionale Volontari Italiani Sangue.
Gli obiettivi della campagna di sensibilizzazione
Lo slogan di quest’anno della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue si concentra sul ruolo che ciascuno può svolgere per supportare gli altri in situazioni di emergenza, offrendo il dono (davvero prezioso) del sangue. Bisogna sottolineare che non esistono categorie di persone escluse dalla donazione, ma nella selezione del donatore sono valutate le condotte individuali che possono risultare a rischio. In particolare, la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue mira a:
- incoraggiare i cittadini a rafforzare, attraverso la donazione, l’efficienza dei servizi sanitari nei casi di emergenza;
- ringraziare le persone che donano il sangue regolarmente e spronare i giovani a compiere, a loro volta, questo gesto;
- rafforzare la consapevolezza civica in merito all’importanza di donare il sangue periodicamente durante tutto l’anno;
- coinvolgere le autorità nella creazione di programmi per replicare con efficacia e tempestività all’incremento del fabbisogno di sangue;
- promuovere la cooperazione internazionale per assicurare la diffusione capillare dei valori della donazione volontaria.
Le celebrazioni ufficiali della Giornata Mondiale del Donatore si svolgono quest’anno ad Hanoi, la capitale del Vietnam, e sono organizzate con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Ematologia e Medicina Trasfusionale. Anche Avis, come comunica sul suo sito, “con le sue 3400 sedi presenti su tutto il territorio nazionale, organizza un ricco programma di eventi”.
Perché è importante donare il sangue?
Donare il sangue è un gesto importante, sicuro ed è utile per salvare la vita di persone che ne hanno un bisogno primario. Il sangue, infatti, è fondamentale negli interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura di leucemie oppure di altre malattie oncologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza, nelle varie forme di anemia cronica. E, non potendo essere prodotto in laboratorio, il sangue è disponibile soltanto grazie alla donazione.