Sono 5 milioni gli italiani che soffrono di malattie reumatiche, ma troppe diagnosi arrivano tardi. Via allora alla Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche (World Arthritis Day) che si celebra oggi, venerdì 12 ottobre, in tutti e cinque i continenti.
Il claim dell’edizione 2018 ricalca quello dello scorso anno: “Don't Delay Connect Today” e ha come principali obiettivi quello di aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza dei cittadini sui 150 disturbi reumatici che minano seriamente la qualità di vita di milioni di persone e quello di insegnare ai pazienti l’importanza di segnalare tempestivamente i sintomi delle patologie al proprio medico in modo da riuscire a trattarle nei modi e nei tempi adeguati. Sul sito della European League Against Rheumatism è online da oggi il nuovo video della campagna promossa per il World Arthritis Day 2018.
Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche: artrosi e artrite tra le patologie croniche più diffuse
Informazione e prevenzione sono, secondo i medici della Sir, due ottime armi a nostra disposizione contro delle patologie che sono destinate a crescere di pari passo con l’aumento dell’età media della popolazione.
Tuttavia sono sottovalutate da parte dei cittadini nonostante la grande diffusione di queste malattie. Solo l’artrite e l’artrosi interessano il 16% della popolazione residente nel nostro Paese e rappresentano le due patologie croniche più diffuse dopo l’ipertensione. L’osteoporosi invece colpisce un italiano su tre con più di 75 anni. In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche, la Società dei reumatologi italiani cerca di sensibilizzare anche le Istituzioni. Un’altra sfida da vincere è favorire il più possibile l’accessibilità alle cure da parte dei pazienti.
Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche: ANMAR in piazza per gli screening gratuiti
Nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche, la successiva domenica 21 ottobre, l’Associazione Nazionale dei Malati Reumatici (ANMAR) ripropone l’appuntamento annuale con gli screening gratuiti delle patologie reumatologiche dell’adulto e del bambino, con il supporto dei medici degli ospedali di Roma. Quest’anno l’appuntamento è infatti nella capitale – dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 – in piazza San Silvestro.
“I consulti gratuiti – spiega Silvia Tonolo, presidente ANMAR – servono a tagliare quei passaggi in più che solitamente il paziente deve affrontare quando ha una malattia reumatica: generalmente la persona non arriva subito dal reumatologo ma passa dal medico di base all’ortopedico o al fisiatra e, dopo circa due anni, riesce ad avere la diagnosi corretta”.
Per la giornata del 21 ottobre, il tema è inoltre “Le malattie reumatiche al lavoro”: si parla di workability. “Portiamo alla luce – aggiunge Tonolo – alcuni argomenti legati ai costi indiretti dei pazienti reumatici per il servizio sanitario: se il paziente non è curato bene succede che ci sono dei costi indiretti legati a tutto quello che gli ruota attorno. La persona si assenta dal lavoro o non lavora bene. Se si investe invece correttamente in termini di terapie, diagnosi, accesso alle cure, il paziente non è così oneroso e non si sente un peso come quando non è preso in carico bene”.
Servono cioè delle diagnosi precoci, una gestione della malattia e un accesso veloce alle cure, e automaticamente un monitoraggio del paziente: in questo modo aumenta la sua qualità della vita, non si perde del tempo in lunghi iter e si tagliano dei costi sanitari.