Torna, il 29 settembre, l’appuntamento dedicato alla Giornata mondiale per il Cuore, l’iniziativa rivolta quest'anno a prendersi cura di sé e degli altri attraverso scelte responsabili, per migliorare la salute del cuore e la qualità della vita, presente e futura.
Giornata mondiale per il cuore 2020
La Giornata Mondiale per il Cuore è una campagna mondiale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation (WHF), una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.
Quest’anno la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla WHF invita a usare il proprio cuore “con la testa”, una dimostrazione di responsabilità verso noi stessi e gli altri per scongiurare i rischi delle malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte sul pianeta (parliamo di 17,9 milioni di persone ogni anno).
“Usa il cuore per ‘battere’ le malattie cardiovascolari” (Use Heart to beat cardiovascular disease), questo il motto dell’edizione 2020, con l’obiettivo di sensibilizzare ancora una volta sull’importanza della prevenzione primaria, ossia adottare corretti stili di vita con attività fisica costante, smettere di fumare diminuendo anche l’assunzione di sostanze alcoliche.
La prevenzione e l’adozione di un corretto stile di vita contribuiscono, infatti, alla riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare cosiddetti “modificabili” (fumo, pressione, HDL, diabete), tra le principali cause di queste patologie. Ad oggi, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte anche in Italia, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi.
Giornata mondiale per il cuore e vaccinazione
Quest'edizione della Giornata Mondiale per il Cuore vuole diffondere il messaggio sull'importanza della vaccinazione per tutta la popolazione a rischio cardiovascolare, particolarmente esposta al rischio di influenze stagionali ma anche di infezioni da Covid-19.
Da sempre il vaccino antinfluenzale si conferma come un'opportunità per la prevenzione e gestione delle patologie cardiovascolari. Evidenze cliniche confermano l'efficacia della vaccinazione antinfluenzale quale intervento di prevenzione secondaria dell'infarto miocardico che si colloca tra il 15 e il 45%, paragonabile a quella della cessazione dell'abitudine al fumo (32-43%), delle statine (19-30%) e degli antipertensivi (17-25%).
Ma anche al di fuori dell'ambito cardiologico, malgrado il vaccino venga considerato economico, sicuro e sufficientemente efficace, le coperture sono inadeguate nella popolazione al di sopra di 65 anni (poco più del 50% si vaccina) età in cui, oltre a quelle cardiache, si riscontra maggior frequenza di patologie croniche quali quelle broncopolmonari e il diabete.
Questo l'appello di Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC): “Serve raggiungere il tasso di copertura vaccinale del 75-95%, molto più del doppio di quello esistente, soprattutto al tempo del Covid-19. Chi soffre di malattie cardiovascolari, oltre a dover gestire la complessità del trattamento (terapie, visite di controllo, ecc.), rientra nella fascia più a rischio di sviluppare forme gravi di infezione".
Le iniziative per la Gionata Mondiale del Cuore
In Italia, la Giornata Mondiale per il cuore è organizzata dalla FIPC che coordina eventi e iniziative aperti al pubblico e online, con al suo fianco il Ministero della Salute, Assessorati alla Sanità di numerose regioni e Conacuore - Coordinamento Nazionale delle Associazioni del Cuore (oltre 100 associazioni di pazienti cardiovascolari).
Quest’anno, torna su tutto il territorio nazionale la "campagna noci del cuore"; le associazioni Conacuore distribuiranno sacchetti di noci per raccogliere fondi utili per l’aggiornamento di giovani cardiologi e infermieri e per sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Anche l’Istituto Superiore di Sanità da molti anni è impegnato nel campo dell’epidemiologia e della prevenzione delle malattie cerebro e cardiovascolari e, a dicembre 2019, il Dipartimento delle Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’ISS ha concluso la “Health Examination Survey 2018-2019” del Progetto Cuore, con l’obiettivo di stimare la distribuzione e l’andamento temporale dei fattori di rischio, le abitudini di vita, come il consumo medio giornaliero di sodio.