Convegni e corsi di formazione per operatori sanitari, incontri di sensibilizzazione, distribuzione di questionari di rilevazione del Dolore e del sollievo, visite gratuite presso ambulatori di Terapia del dolore. Ma anche trasmissioni tv e radio, spettacoli in luoghi di cura promossi da Regioni, strutture sanitarie e associazioni di volontariato. È un programma interessante quello che andrà in scena, in tutta Italia, il prossimo 28 maggio nell’ambito della Giornata Nazionale del Sollievo, una ricorrenza che mira a “promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale”, come riporta la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha istituito questo appuntamento.
La Giornata è promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, intitolata al giornalista e scrittore, che ammalatosi di Linfoma di Hodgkin, rese pubblica la sua esperienza di “malato tra i malati” in corrispondenze e inchieste televisive, fino all’anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1974 (“Quello che importa, sia durante la vita, sia di fronte alla morte, è non sentirsi abbandonati e soli”, affermava con forza Ghirotti).
L’umanizzazione delle cure come valore aggiunto
“Grazie al sempre crescente impegno dei professionisti e dei volontari, l’umanizzazione delle cure rappresenta il vero valore aggiunto e la cifra distintiva della sanità italiana”. Sono state queste le parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in occasione dell’ultima edizione della Giornata. “La legge italiana che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, prima in Europa a dedicare attenzione ai pazienti affetti da malattie inguaribili assicurandogli risposte sul territorio, non dimentica il ruolo di primaria importanza dell’associazionismo nell’accompagnare il paziente e la sua famiglia nel percorso di assistenza”.
Nel corso della Giornata Nazionale del Sollievo, i volontari di associazioni attive in ambito sociosanitario, gli operatori sanitari, le famiglie, gli studenti e i docenti, sono ulteriormente sollecitati a riconoscere le necessità della persona malata e a starle vicino con dedizione e tenerezza (il 40% delle persone affette da dolore ritiene di non ricevere un trattamento consono), a maggior ragione quando è anziana e in fase avanzata della malattia.
Educare i giovani alla cultura del sollievo
Tra le iniziative a livello nazionale, quella che in particolar modo mira a sensibilizzare il mondo della scuola è il concorso “Un ospedale con più sollievo”. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura del sollievo tra i più giovani, puntando sulla loro “cifra” creativa e coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche le loro famiglie ed insegnanti.
Un esercizio creativo - come rappresentare il sollievo attraverso un disegno, un racconto, un video, un plastico oppure un’altra produzione artistica - può contribuire in modo importante ad una crescita individuale e collettiva.
Promosso da Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, UCIIM - Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori, Fondazione Alessandra Bisceglia, il concorso beneficia anche del patrocinio e della collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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