Un messaggio di cioccolato, in oltre 200 piazze italiane, per promuovere l’inclusione. Succede domenica 14 ottobre, Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down. Le associazioni aderenti al CoorDown (il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone Down) distribuiranno, in cambio di un piccolo contributo, tavolette di cioccolato per diffondere un messaggio positivo sulla cultura della diversità e per sostenere le attività sul territorio, oltre che offrire un’occasione per riflettere sui tanti luoghi comuni che ancora ostacolano la piena inclusione delle persone Down nella società.
Giornata Nazionale persone con sindrome di Down: focus sull’inclusione scolastica
Il tema di questa edizione della Giornata Nazionale (#Gnpd2018) è, nello specifico, la piena inclusione scolastica degli alunni con sindrome di Down come base per un futuro senza barriere. “L’educazione inclusiva – spiega il CoorDown - è molto di più di una semplice aspirazione, è un diritto umano di ogni bambino. Ma le barriere da rimuovere sono ancora tante, anche in Italia”.
La Giornata Nazionale e anche l’occasione dell’uscita in libreria del volume per bambini “Lea va a scuola” (autori: A. Abrantes, R. Panucci, L. Lorenzini, L. Pannese; Nord-Sud Edizioni, euro 12,90) che narra il piccolo grande viaggio dell’alunna già protagonista del video d’animazione prodotto da CoorDown lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down. Il racconto mette al centro la scuola come luogo per eccellenza dove piantare il seme di una società che sia davvero inclusiva. Nella convinzione che per questo traguardo sia indispensabile un percorso culturale, CoorDown promuove e cura per la prima volta un libro e la sua diffusione in tutte le scuole d’Italia.
Giornata Nazionale persone con sindrome di Down: la campagna per abbattere i luoghi comuni
Per la Giornata Nazionale, l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) lancia la campagna “Non guardarmi solo a metà. Oltre la sindrome c’è una persona intera”. Ancora oggi sono comuni molti stereotipi sulle persone Down, spiega l’associazione: tutte affettuose, amanti della musica, degli eterni bambini.
Ma chi ha la sindrome di Down è Martina, Giovanni, Luigi: persone che assomigliano ai loro genitori, con passioni e competenze diverse e con in comune un cromosoma in più. La campagna “Non guardarmi solo a metà”, realizzata in collaborazione con gli studenti della Rufa (Rome University of Fine Arts), ha come obiettivo proprio quello di invitare le persone ad andare al di là delle apparenze e dei pregiudizi e di promuovere l’incontro e la conoscenza. Non si chiede di distogliere lo sguardo, ma anzi di guardare e conoscere le persone interagendo con loro per quello che sono, non per quello che sembrano.
“Sicuramente le persone con sdD sono oggi più conosciute di un tempo – spiega il presidente dell’Aipd, Paolo Virgilio Grillo – ma c’è bisogno di maggiore conoscenza e di scoprire che molte cose sono cambiate, oggi le sfide maggiori riguardano la vita adulta, oltre il 60% di queste persone sono adulte e va data risposta al loro bisogno di casa, di affetti, di occupazione”. Anche l’Aipd sarà in 35 città, a partire dal 13 ottobre. In oltre 100 piazze l’associazione distribuirà materiale informativo e offrirà, a fronte di una donazione minima di 5 euro, tavolette di cioccolato biologico fondente al 70% per sostenere i propri progetti. Le tavolette di cioccolato saranno disponibili anche negli hotel Melià (partner dell’iniziativa) di Roma, Genova e Milano e al ristorante Romeo in Piazza dell’Emporio, 28, a Roma.