Uno studio condotto dall’Università del Surrey ha dimostrato che sia i bambini obesi sia quelli con Steatosi epatica non alcolica non seguono le raccomandazioni relative all’Alimentazione e allo stile di vita.
Ma alcuni dati emersi da questa ricerca rilevano che:
Bernadette Moore, a capo dello studio, ha spiegato che si dovrebbe cambiare approccio: “invece di fare nuove raccomandazioni per i bambini obesi con steatosi epatica non alcolica i risultati dello studio indicano che sarebbe meglio concentrare i propri sforzi per aiutare i bambini a migliorare l’alimentazione e aumentare il livello di attività fisica”.
Ma alcuni dati emersi da questa ricerca rilevano che:
- entrambi i gruppi mostravano alti livelli di sedentarietà, ma i bambini con steatosi erano più propensi a fare attività fisica, pure senza raggiungere i 60 minuti di sport cinque volte alla settimana raccomandati dagli esperti
- la diagnosi di malattia epatica cambia il comportamento dei bambini e li spinge a mangiare meglio e a fare più attività fisica
- i comportamenti sedentari sono maggiormente diffusi nel fine settimana, a dimostrazione dell’importante ruolo giocato dalla scuola nella promozione dell’attività fisica
- è improbabile che l’eccesso di peso sia l’unico fattore predisponente la Steatosi epatica non alcolica: è facile che giochino un ruolo chiave la suscettibilità genetica e l’origine etnica.
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Ultimo aggiornamento: 03 Dicembre 2015
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