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Al termine dei controlli sono emerse delle criticità organizzative, cliniche e nella gestione dell'emergenza in tre ospedali su quattro: gli Spedali Civili di Brescia, l'Ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio (Verona) e l'Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. Nessun dato critico, invece, all'ospedale S.Anna di Torino.
In Italia ogni anno muoiono di Parto circa cinquanta donne, un dato che colloca il nostro Paese tra quelli più sicuri per partorire, ma che – come ricorda Serena Donati, responsabile del Sistema Sorveglianza Mortalità Materna dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) – potrebbe essere dimezzato e addirittura azzerato.
Nel dettaglio, l'esperta spiega che “in Italia abbiamo un tasso medio basso di mortalità materna, pari a 10 morti su 100.000 nati vivi, cifra che in Toscana scende a 5 ogni 100.000 e in Campania sale a 13, ma complessivamente siamo in media con Regno Unito e Francia. Nei Paesi socialmente avanzati la media è di 20 su 100.000, mentre il dato migliore è quello dei Paesi Bassi con 6".
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Donati spiega che analizzando i dati accolti nelle regioni dove è attivo un sistema di sorveglianza emerge che l'Emorragia post-parto è responsabile del 52% dei decessi, i disturbi ipertensivi in gravidanza coprono il 19% dei casi, il 10% dei decessi sono da ascrivere a tromboembolie e 4 donne sono morte, tra il 2013 e il 2014, a causa di complicanze legate all'influenza.E per quanto riguarda i fattori di rischio l'esperta elenca: età materna avanzata, una condizione di privazione sociale, basso livello di istruzione e ricorso al Parto cesareo quando non è necessario. Per approfondire guarda anche
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Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2016
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