L’OMS inserisce la carne rossa nell’elenco delle sostanze cancerogene

La posizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

È la prima volta che l’OMS prende una posizione ufficiale nei confronti di questo tema: la carne rossa è cancerogena. lo rende noto ufficialmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha diffuso un rapporto nel quale si legge che il consumo di carne processata, come wurstel, bacon, salumi, contribuisce ad aumentare il rischio di ammalarsi di tumore. 

Gli effetti negativi della carne rossa: gli studi

Molti studi hanno già messo al centro delle loro indagini i rischi connessi a un eccessivo consumo di questo alimento. Ma stando alle dichiarazioni dell’OMS gli effetti negativi della carne rossa lavorata sarebbero evidenti anche se il consumo è di media entità.

Ad esempio mangiare 50 grammi di carne rossa al giorno, praticamente due fettine di bacon che in Paesi come la Gran Bretagna o la Germania è largamente consumato, significa aumentare del 18% il rischio di sviluppare un Tumore al colon. 

Perché questo allarme riguarda solo la carne lavorata?

Come riferisce la BBC, nel rapporto dell’OMS, al quale hanno contribuito 22 esperti di livello internazionale, si legge che non è la carne rossa in sé ad essere dannosa, quanto le sostanze che vengono prodotte nel processo di lavorazione e conservazione di questo alimento. 
La presenza di queste sostanze fa sì che la carne lavorata sia stata inserita nel gruppo 1 che elenca le sostanze più cancerogene e nel quale si trovano anche alcol e fumo di sigaretta.
 

Questione di quantità consumate

Vuol dire, dunque, che non dobbiamo più consumare carne rossa lavorata?
Gli esperti precisano che una persona che ha un basso rischio di sviluppare il tumore al Colon e non mangia eccessive quantità di questo alimento corre un rischio comunque basso.
Tutto dipende dalle quantità, come spesso accade.

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