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Lorenzin: la Brexit è uno shock, i Paesi Ue non possono restare inermi

Lorenzin: la Brexit è uno shock, i Paesi Ue non possono restare inermi

Per il ministro della Salute, i cittadini vogliono un'Europa meno egoista e capace di prospettare futuro e benessere ai propri cittadini.
Roma, 24 giu. (AdnKronos Salute) - L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea "è uno shock che i Paesi fondatori non possono subire inermi. Stare fermi significa non capire il messaggio fortissimo che arriva dai cittadini europei, cioè il desiderio di una Europa politica che sappia interpretare i bisogni delle sue popolazioni, una Europa meno egoista e capace di prospettare futuro e benessere ai propri cittadini". Lo afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dopo la vittoria del 'Leave'.

"La crisi inglese - evidenzia Lorenzin - ci insegna due cose: l'Ansia di consenso nel breve periodo può determinare disastri non voluti, e Cameron verrà ricordato per la Brexit; le motivazioni degli inglesi sono di tipo emozionale, legate agli effetti negativi della globalizzazione e alla crisi di leadership mondiale ed europea a fronte della lunga crisi del debito e del tema annunciato dell'immigrazione. In questo scenario - sostiene il ministro - l'Italia compatta e unita può giocare un ruolo fondamentale rispetto a Francia, Germania, Spagna. La sterile politica del rigore tedesca non ha saputo accompagnare le necessità dei popoli europei né prospettare una via di sviluppo".

Per il ministro della Salute "dobbiamo dare presto una costituzione politica all'Unione europea, riformare Lisbona e superare le incomprensibili gabbie burocratiche che non ci permettono di proseguire verso il futuro dell'Unione. L'Europa - conclude Lorenzin - è la grande prospettiva di sviluppo per i giovani. In questo voto inglese c'è un conflitto generazionale che ci impone di ripensare i modelli di protezione socio sanitaria e sviluppo occupazionale".
Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2016
2 minuti di lettura

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