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Questa campagna, quindi, vuole sensibilizzare gli uomini a indirizzarsi verso gli ambulatori, non solo perché malattie come le prostatiti e i tumori urogenitali sono in aumento ma anche perché si stima che l’80% degli italiani non si sia mai fatto visitare da un urologo.
Da qui la necessità di istruire gli uomini sull’importanza della prevenzione, con visite gratuite per chi non si sia mai rivolto a uno specialista.
Per informazioni, si può chiamare, fino al 17 giugno, il numero verde 800.59.83.98, attivo i giorni feriali dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Negli ambulatori, inoltre, saranno distribuiti tre opuscoli indirizzati a varie fasce d’età: under 25, tra i 25 e i 55 anni, over 55.
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Le malattie urologiche più comuni
Oggetto, quindi, dell’iniziativa la prevenzione delle malattie urologiche, termine con cui si definiscono varie patologie che possono colpire non solo gli uomini, ma anche donne e bambini di ogni età. La differenza tra i generi riguarda la parte colpita dalla malattia: nelle femmine le vie urinarie, negli uomini sia le vie urinarie che gli organi riproduttivi.Ecco alcune delle malattie urologiche più comuni:
- Iperplasia prostatica benigna: si tratta dell’ingrossamento della prostata, o meglio della ghiandola prostatica. Molto comune negli anziani, la patologia non è direttamente collegata al cancro della prostata. Tra i sintomi più frequenti il bisogno frequente di urinare; debole flusso di Urina quando vanno in bagno; sensazione che la Vescica non sia vuota dopo la minzione. Per curare questa malattia si usano farmaci o, nei casi più gravi, è necessario l’intervento chirurgico.
- Incontinenza urinaria: si ha quando si perde il controllo della vescica e, di conseguenza, provoca la fuoriuscita indesiderata di urina. Tra le cause dell’incontinenza il diabete, la gravidanza, la vescica iperattiva, l’ingrossamento della prostata, debolezza dei muscoli della vescica e/o dello sfintere, infezioni del tratto urinario, lesioni al midollo spinale, stipsi. Per risolvere il problema, in alcuni casi basta cambiare stile di vita, controllando e gestendo l’assunzione di liquidi. Inoltre, può essere utile un intervento chirurgico.
- Infezioni del tratto urinario: più comuni nelle donne che negli uomini. Sintomo più frequente la sensazione di bruciore durante la minzione. Ma chi ne ha affetto, può anche avvertire un bisogno frequente di urinare e la sensazione che la vescica non si sia svuotata del tutto dopo la minzione. Di norma, le infezioni passano con gli antibiotici entro cinque - sette giorni.
- Calcoli renali: questi possono bloccare il flusso di urina e causare molto dolore. In alcuni casi, queste ‘pietre’ sono espulse in maniera autonoma dall’organismo, soprattutto se di dimensioni minime. Più problematica, invece, la situazione se i calcoli sono più grandi, per cui sono necessari anche interventi chirurgici o l’uso di onde sonore per spaccare le pietre in pezzi più piccoli in modo tale che possano facilmente uscire dal corpo.-
- Altre condizioni patologiche, infine, includono il cancro alla prostata e alla vescica; il sangue nelle urine; la disfunzione erettile; la cistite interstiziale; la prostatite.
Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2016
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