Mangiare il contenitore dei bastoncini di merluzzo dopo averli cucinati? No, non è una follia né una suggestione fantascientifica ma un’idea in fase di sviluppo da parte di un team di scienziati statunitensi del Dipartimento di Agricoltura, presentata durante un convegno dell’American Chemical Society. Il progetto, infatti, consiste nel dare luogo a una forma commestibile di imballaggi con lo scopo di conservare gli alimenti in modo più efficace e più sostenibile rispetto, ad esempio, alla tradizionale pellicola di plastica.
L’ingrediente? Una Proteina del latte, chiamata caseina. Quest'imballaggio, però, così com'è al momento, non ha un gusto accettabile ma si sta pensando sia di dargli un sapore gradevole sia di aggiungere vitamine, probiotici e altri Nutrienti. La pellicola è simile a un involucro di plastica ma può proteggere il cibo dall’Ossigeno 500 volte di più rispetto al secondo (senza dimenticare i pregi della biodegradabilità e della sostenibilità).
L’impatto dell’imballaggio commestibile è facile da intuire: nel mondo tra il 30 e il 40% del cibo prodotto si deteriora e non viene più mangiato. Eppure, ogni sera, secondo i dati dell’ONU, quasi 800 milioni di persone vanno a letto affamate. Inoltre, dimezzare i rifiuti alimentari entro il 2030 è uno degli obiettivi prefissati dai leader mondiali.
Insomma, grazie all’idea degli scienziati statunitensi, che potrebbe diventare realtà entro i prossimi tre anni, si potrebbe dare una svolta a tutti questi problemi, facendo anche del bene all’ambiente. Meglio la caseina che la plastica, no?