Dormire meno di sette ore al giorno aumenta il rischio di avere un incidente stradale. Lo dice uno studio promosso dalla AAA Foundation for Traffic Safety, organizzazione no-profit, secondo la quale ben il 7% degli incidenti stradali oggetti dell’indagine, avvenuti negli USA tra il luglio 2005 e il 31 dicembre 2007, sono stati causati dalla sonnolenza. Si tratta di una delle ricerche più importanti che ha evidenziato come il numero di ore in cui un guidatore ha dormito nelle ultime 24 ore determini le probabilità, basse o alte, di essere coinvolti in un incidente stradale.
Il campione usato dall’associazione ha preso in esame, nel dettaglio, 7.234 conducenti coinvolti in 4.571 incidenti.
I risultati della ricerca
Lo studio, quindi, ha stabilito che il 7% di tutti gli incidenti, il 13% di quelli che si sono tradotti in un ricovero ospedaliero e il 21% di quelli mortali hanno coinvolto un guidatore con Sonnolenza causata dalla privazione del Sonno.
È stato stabilito che i conducenti che dormono meno di quattro ore di sonno hanno 11,5 volte in più di probabilità di avere un incidente rispetto a chi è riuscito a dormire più di sette ore. Per le persone, poi, che dormono dalle 4 alle 7 ore a notte, le possibilità sono del 4,3 più alte.
I sintomi sono importanti?
Lo studio ha definito anche i sintomi della sonnolenza alla guida, quali, ad esempio, la difficoltà a tenere gli occhi aperti e a non ricordare gli ultimi chilometri percorsi. Tuttavia, più della metà dei conducenti non ha riferito alcuna avvisaglia, motivo per cui è bene non fare affidamento solo ed esclusivamente ai segnali appena descritti.
Quindi, attenzione prima di mettervi al volante! Ecco alcuni utili consigli da seguire per non mettere in pericolo la vostra sicurezza e quella delle altre persone:
- se non è dormito abbastanza, meglio non guidare;
- se si deve intraprendere un lungo viaggio, meglio avere accanto uno che sappia guidare, con cui stabilire dei turni;
- è necessario prendere una pausa ogni due ore ed evitare di assumere farmaci che possano influenzare la risposta a stimoli inaspettati.