Roma, 15 giu. (AdnKronos Salute) - Più chiarezza sui rischi per la salute legati ai pesticidi. La Commissione europea ha presentato oggi i criteri per identificare gli interferenti endocrini presenti nei prodotti fitosanitari e nei biocidi. Si tratta di sostanze, sia naturali sia chimiche, in grado di alterare le funzioni del sistema ormonale e di conseguenza produrre effetti avversi sull'uomo o sugli animali. La Commissione propone al Consiglio e al Parlamento europeo di adottare un approccio per l'identificazione di queste sostanze basato su evidenze scientifiche e di approvare la definizione dell'Oms.
Sono due i progetti di atti giuridici sul tema che, per quanto riguarda prodotti fitosanitari e biocidi, consentiranno una più precisa identificazione delle sostanze chimiche. "Gli interferenti endocrini - ha spiegato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker - possono produrre un grave impatto sulla salute e sull'ambiente e, anche se molte sostanze che li contengono sono già vietate in virtù della legislazione vigente sui pesticidi e sui biocidi, abbiamo il dovere di restare vigili. La Commissione è impegnata a garantire il più elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente ed è questo il motivo per cui oggi proponiamo severi criteri scientifici per gli interferenti endocrini. Il sistema normativo dell'Ue sarà così il primo al mondo a contemplare, all'interno di atti legislativi, tali criteri scientifici."
Anche secondo Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la Crescita, gli Investimenti e la Competitività, "i criteri scientifici relativi agli interferenti endocrini presentati oggi contribuiranno al raggiungimento di un duplice obiettivo: ridurre al minimo l'esposizione a queste sostanze e realizzare la certezza del diritto. La comunicazione odierna descrive le questioni esaminate in questo procedimento, definisce l'ambito di ciò che è pertinente ai fini della determinazione dei criteri scientifici e delinea le implicazioni insite nella fissazione di questi criteri: tutto ciò con riferimento ai due atti legislativi direttamente interessati e ad altri ambiti del quadro normativo e ad altre azioni dell'Unione europea".
"I criteri scientifici che la Commissione presenta oggi - ha aggiunto Vytenis Andriukaitis, commissario responsabile per la Salute e la Sicurezza alimentare - garantiscono la salvaguardia del livello elevato di protezione della salute umana e dell'ambiente previsto dalla nostra legislazione sui prodotti fitosanitari e sui biocidi, legislazione ritenuta una delle più rigorose al mondo per questi motivi: sistema dell'autorizzazione preventiva, requisiti dettagliati in materia di dati e approccio basato sul pericolo nel processo decisionale. La Commissione rafforza oggi il proprio impegno a tutela della salute della popolazione dell'Unione europea."
La comunicazione della Commissione che accompagna i due atti legislativi fornisce una panoramica del complesso contesto normativo e scientifico in cui si collocano gli interferenti endocrini e descrive come negli ultimi anni si sia sviluppato un consenso scientifico sulla definizione: di tutto questo la Commissione ha tenuto conto per decidere. Al di là dei criteri, la comunicazione definisce una serie di azioni a breve termine (ricerca e cooperazione internazionale), medio termine (metodi di indagine) e lungo termine (azioni legislative) su cui si concentrerà l'impegno con l'obiettivo di ridurre al minimo l'esposizione agli interferenti endocrini.
Per garantire un'azione rapida, la Commissione chiede inoltre all'Autorità europea per la sicurezza alimentare e all'Agenzia europea per le sostanze chimiche di iniziare a verificare se singole sostanze autorizzate, per le quali esistono indizi della loro natura di interferenti endocrini, possano essere identificate come tali secondo i criteri previsti dai progetti di testi legislativi presentati oggi. Ciò contribuirà anche a garantire che le due agenzie di regolazione siano pronte per l'applicazione dei nuovi criteri presentati oggi dalla Commissione non appena entreranno in vigore una volta adottati conformemente alle procedure di regolamentazione previste.
I due progetti di atti giuridici relativi ai criteri devono ora essere adottati dalla Commissione secondo le procedure previste. Per quanto riguarda il regolamento sui prodotti fitosanitari, il progetto di atto giuridico che definisce i criteri sarà votato dagli Stati membri. Quanto al regolamento sui biocidi, il progetto di misure sarà discusso da un gruppo di esperti degli Stati membri prima di essere adottato dalla Commissione.
Entrambe le misure prevedono il coinvolgimento del Parlamento europeo e del Consiglio. Per assicurare la coerenza tra i due atti, la Commissione li presenterà contemporaneamente al Parlamento europeo e al Consiglio che potranno così esercitare le loro funzioni.
La Commissione propone inoltre di adeguare le motivazioni delle possibili deroghe previste dalla legislazione in materia di prodotti fitosanitari in modo da tenere conto delle conoscenze scientifiche più recenti. Nel regolamento sui pesticidi sarà mantenuto l'"approccio basato sul pericolo", che comporta il divieto delle sostanze in ragione della pericolosità, a prescindere dall'esposizione. Le motivazioni delle possibili deroghe saranno adattate: l'obiettivo sono deroghe basate su conoscenze scientifiche e un uso ottimale delle evidenze scientifiche disponibili, comprese le informazioni relative all'esposizione e ai rischi.
Sono due i progetti di atti giuridici sul tema che, per quanto riguarda prodotti fitosanitari e biocidi, consentiranno una più precisa identificazione delle sostanze chimiche. "Gli interferenti endocrini - ha spiegato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker - possono produrre un grave impatto sulla salute e sull'ambiente e, anche se molte sostanze che li contengono sono già vietate in virtù della legislazione vigente sui pesticidi e sui biocidi, abbiamo il dovere di restare vigili. La Commissione è impegnata a garantire il più elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente ed è questo il motivo per cui oggi proponiamo severi criteri scientifici per gli interferenti endocrini. Il sistema normativo dell'Ue sarà così il primo al mondo a contemplare, all'interno di atti legislativi, tali criteri scientifici."
Anche secondo Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la Crescita, gli Investimenti e la Competitività, "i criteri scientifici relativi agli interferenti endocrini presentati oggi contribuiranno al raggiungimento di un duplice obiettivo: ridurre al minimo l'esposizione a queste sostanze e realizzare la certezza del diritto. La comunicazione odierna descrive le questioni esaminate in questo procedimento, definisce l'ambito di ciò che è pertinente ai fini della determinazione dei criteri scientifici e delinea le implicazioni insite nella fissazione di questi criteri: tutto ciò con riferimento ai due atti legislativi direttamente interessati e ad altri ambiti del quadro normativo e ad altre azioni dell'Unione europea".
"I criteri scientifici che la Commissione presenta oggi - ha aggiunto Vytenis Andriukaitis, commissario responsabile per la Salute e la Sicurezza alimentare - garantiscono la salvaguardia del livello elevato di protezione della salute umana e dell'ambiente previsto dalla nostra legislazione sui prodotti fitosanitari e sui biocidi, legislazione ritenuta una delle più rigorose al mondo per questi motivi: sistema dell'autorizzazione preventiva, requisiti dettagliati in materia di dati e approccio basato sul pericolo nel processo decisionale. La Commissione rafforza oggi il proprio impegno a tutela della salute della popolazione dell'Unione europea."
La comunicazione della Commissione che accompagna i due atti legislativi fornisce una panoramica del complesso contesto normativo e scientifico in cui si collocano gli interferenti endocrini e descrive come negli ultimi anni si sia sviluppato un consenso scientifico sulla definizione: di tutto questo la Commissione ha tenuto conto per decidere. Al di là dei criteri, la comunicazione definisce una serie di azioni a breve termine (ricerca e cooperazione internazionale), medio termine (metodi di indagine) e lungo termine (azioni legislative) su cui si concentrerà l'impegno con l'obiettivo di ridurre al minimo l'esposizione agli interferenti endocrini.
Per garantire un'azione rapida, la Commissione chiede inoltre all'Autorità europea per la sicurezza alimentare e all'Agenzia europea per le sostanze chimiche di iniziare a verificare se singole sostanze autorizzate, per le quali esistono indizi della loro natura di interferenti endocrini, possano essere identificate come tali secondo i criteri previsti dai progetti di testi legislativi presentati oggi. Ciò contribuirà anche a garantire che le due agenzie di regolazione siano pronte per l'applicazione dei nuovi criteri presentati oggi dalla Commissione non appena entreranno in vigore una volta adottati conformemente alle procedure di regolamentazione previste.
I due progetti di atti giuridici relativi ai criteri devono ora essere adottati dalla Commissione secondo le procedure previste. Per quanto riguarda il regolamento sui prodotti fitosanitari, il progetto di atto giuridico che definisce i criteri sarà votato dagli Stati membri. Quanto al regolamento sui biocidi, il progetto di misure sarà discusso da un gruppo di esperti degli Stati membri prima di essere adottato dalla Commissione.
Entrambe le misure prevedono il coinvolgimento del Parlamento europeo e del Consiglio. Per assicurare la coerenza tra i due atti, la Commissione li presenterà contemporaneamente al Parlamento europeo e al Consiglio che potranno così esercitare le loro funzioni.
La Commissione propone inoltre di adeguare le motivazioni delle possibili deroghe previste dalla legislazione in materia di prodotti fitosanitari in modo da tenere conto delle conoscenze scientifiche più recenti. Nel regolamento sui pesticidi sarà mantenuto l'"approccio basato sul pericolo", che comporta il divieto delle sostanze in ragione della pericolosità, a prescindere dall'esposizione. Le motivazioni delle possibili deroghe saranno adattate: l'obiettivo sono deroghe basate su conoscenze scientifiche e un uso ottimale delle evidenze scientifiche disponibili, comprese le informazioni relative all'esposizione e ai rischi.
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2016
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