Dal 27 Marzo al 3 Aprile 2017 è la Settimana Blu per l'Autismo, l'iniziativa promossa dalla FIA - Federazione Italiana per l'Autismo, e dedicata ai Disturbi dello Spettro Autistico. Si tratta di un evento di raccolta fondi a sostegno di progetti volti al miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di questo disturbo.
#SfidAutismo2017
Una settimana per raccogliere i fondi necessari a finanziare i 153 progetti selezionati dalla FIA e che riguardano l'ambito della ricerca (24%), della scuola (30,7%) e del sociale (44,8%). Le 153 proposte sono state selezionate da un apposito Comitato Scientifico istituito dalla Federazione Italiana per l'Autismo a termine di un bando che ha visto ben 277 progetti candidati. La realizzazione dei progetti necessita di un budget compreso tra i 30.000 e 100.000 euro l'anno e hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo. Il numero di progetti effettivamente finanziati dipenderà dai fondi raccolti nel corso della Campagna. La Settimana Blu per l'Autismo si svolge a cavallo dell'evento Mondiale dedicato alla Patologia, la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell'Autismo (anche detta Blueday) che si tiene il 2 aprile.
La raccolta fondi proseguirà invece fino all'8 Maggio e avrà luogo tutta Italia. Per avere un elenco aggiornato delle iniziative è possibile consultare il sito della FIA. È possibile sostenere i progetti con un SMS solidale al 45541 per donare da 2, 5 a 10 euro.
Le sfide dell'autismo
L'autismo è un disturbo complesso, le cui cause sono ancor in buona parte sconosicute. Nelle forme più gravi i soggetti colpiti da Autismo hanno una forte tendenza all'isolamento e a compiere attività ripetitive, oltre ad avere serie difficoltà di apprendimento e di socializzazione. Secondo il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM), i Disturbi dello Spettro Autistico colpirebbero l’1% della popolazione mondiale. In America, il Centers for Disease CONTROL and Prevention, parla di un bambino americano colpito su 88, mentre in Europa si stima che le persone colpite siano circa 5 milioni. In Italia, secondo recenti dati la sindrome è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni