Centonovantaquattro nazioni analizzate e solo il 40% dei bambini più piccoli di sei mesi allattato con latte materno: sono i dati diffusi dall’ultimo rapporto dell’UNICEF e dell’OMS in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento (World Breastfeeding Week) che si celebra dal 1 al 7 agosto con l’obiettivo di estendere quanto più possibile questa pratica in tutto il mondo.
Anche in Italia sono diverse le iniziative che mirano alla diffusione di una vera e propria cultura dell’allattamento al seno. In particolare, l’Unicef sta portando avanti quattro progetti nell'ambito del programma nazionale Insieme per l'allattamento:
- Ospedali amici dei bambini
- Comunità amiche dei bambini
- Baby Pit Stop
- Corsi di laurea amici dell’allattamento
Tutti questi interventi consentiranno alle mamme e ai loro bambini di ricevere tutte le cure necessarie e di poter accedere ad ambienti protetti in cui poter allattare comodamente e in tutta serenità.
Investire nell’allattamento
“L’allattamento è uno degli investimenti più efficaci ed economicamente vantaggiosi che una nazione possa fare per la salute dei suoi membri più giovani e per il futuro economico e sociale”, ha dichiarato Anthony Lake, Direttore generale dell’UNICEF. “Se non investiremo in questa direzione, non faremo progressi a favore delle madri e dei loro bambini, pagando così un prezzo doppio in termini di perdite di vite e di opportunità”.
Per aumentare, entro il 2025, al 50% il tasso globale di bambini sotto i sei mesi allattati è necessario un investimento annuo di soli 4,70 dollari per neonato. Un’azione che porterebbe a salvare la vita di più di 500mila bambini al di sotto dei 5 anni.
L’importanza dell’allattamento e i benefici per il bambino
I benefici dell’allattamento materno, sia per i neonati che per le madri, sono stati ampiamente dimostrati. Come ricordato dal direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, “l’allattamento rappresenta per i bambini il miglior modo possibile per iniziare la vita. Il latte materno è il primo vaccino per i bambini: li protegge da malattie potenzialmente mortali e garantisce loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere bene”.
Allattare durante i primi 6 mesi di vita del piccolo aiuta a prevenire diarrea e polmonite, le due principali cause di mortalità infantile, e favorisce lo sviluppo neuro-comportamentale del bambino. Le donne che allattano, inoltre, hanno minori probabilità di soffrire di tumore alle ovaie e al seno, a loro volta due tra i principali fattori di mortalità fra le donne adulte.
Fonti: