Dal 27 maggio al 4 giugno torna in Italia la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi multipla (AISM) e dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), che presentano un intenso e strutturato programma di eventi di informazione e sensibilizzazione. Il momento centrale della Settimana sarà il 31 maggio, data in cui si celebrerà la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, che quest’anno gode del patrocinio della Camera dei Deputati.
“#LifewithMS” - Vivere con la sclerosi multipla è la campagna internazionale lanciata per quest’anno: 70 paesi del mondo saranno idealmente connessi (anche) attraverso questo hashtag, poiché vivere con la sclerosi multipla è complicato e ogni giorno occorre affrontare nuove sfide che richiedono altrettante soluzioni.
L’invito è quello di condividere messaggi, attraverso i social network, descrivendo come si può convivere con la sclerosi multipla, quali sono i sintomi (visibili e invisibili) e le difficoltà legate a questa malattia neurodegenerativa demielinizzante, con lesioni a carico del sistema nervoso centrale.
L’informazione scientifica sulla sclerosi multipla
Nel corso della Settimana si svolgeranno oltre 30 convegni sul territorio nazionale, in cui gli esperti presenteranno le novità della ricerca e gli aggiornamenti in merito alle terapie farmacologiche disponibili e in arrivo. Allo stesso tempo sarà possibile sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla attraverso l’iniziativa “Le erbe aromatiche di AISM”, che si svolgerà in oltre 400 città italiane. Recandosi presso i punti di solidarietà (riferimenti disponibili sul sito dell’Associazione) sarà possibile comprendere ancora di più che cosa si sta facendo per la ricerca, quali sono i progetti che vengono supportati e cosa si può fare in prima persona. Con una donazione si riceverà un set di piante aromatiche.
I numeri della malattia nel mondo
A livello mondiale si contano circa 2,5 - 3 milioni di persone con sclerosi multipla, una malattia che può fare la sua comparsa a ogni età, ma è diagnosticata soprattutto tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, maggiormente colpite rispetto agli uomini, di cui 600.000 in Europa e circa 110.000 in Italia. La distribuzione della malattia non è uniforme ed interessa in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud.
Le cause della sclerosi multipla – che per frequenza rappresenta la seconda malattia neurologica nel giovane adulto ed è la prima di tipo infiammatorio cronico – sono ancora in parte sconosciute, seppur le evidenze scientifiche indicano che la malattia esordisce da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici. Non bisogna mai abbassare la guardia, dunque, come rimarca Angela Martino, presidente nazionale dell’AISM: “Si deve parlare di sclerosi multipla. Più se ne parla e meno la malattia fa paura sia a chi ne viene colpito sia a chi gli sta accanto. La malattia non cambia la nostra capacità di essere persone, spesso ci rende più forti”.