Gli esperti al definiscono 'sindrome da letargo', una serie di sintomi come stanchezza, irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione ed emicranie che si intensifica proprio all’inizio della primavera. Un malessere che sembra interessare circa due milioni di italiani (con un’Incidenza di 6 volte superiore tra le donne).
Come gestire questi disturbi? Si può iniziare dall’alimentazione, spiega Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione (Sisa), perché proprio in questo periodo seguire uno stile di vita e dietetico più sano potrebbe fare la differenza. Vediamo qualche utile consiglio.
- Seguire una corretta distribuzione dei pasti durante la giornata: lo Stress legato ala primavera è causato essenzialmente da una variazione del ritmo circadiano quindi è importante assecondare i processi fisiologici dell’organismo. Prima colazione, pranzo, cena e due spuntini mattina pomeriggio è uno schema utile per garantire energia e nutrimento a corpo e mente e per prevenire cali glicemici che favoriscono stanchezza ed irritabilità.
- Idratazione: bere tanta acqua è molto importante ed è bene ricordarsi di bere frequentemente prima che si manifesti il bisogno di doverlo fare, perché a quel punto vuol dire che si è già disidratati. Garantire un buon apporto idrico è importante per il buon funzionamento del corpo e per le capacità cognitive.
- Fare il pieno di alimenti ricchi di potassio, vitamina B e ferro. Perfetta in tal senso la carne di pollo e non dimenticare mai frutta e verdura. Il pollo fornisce proteine ad alto valore biologico - che aiutano la sintesi dei neurotrasmettitori che svolgono un’azione importante nell’adattamento allo stress stagionale - e inoltre apporta il ferro, fondamentale per la sintesi dell’emoglobina che garantisce il giusto apporto di Ossigeno ai tessuti. Nel pollo anche buone quantità di potassio, calcio e vitamine del gruppo B, che contrastano il senso di stanchezza e affaticamento.
- Fare un riposino, se si può. Uno studio condotto dalla Saarland University, in Germania, ha infatti scoperto che anche un pisolino di 45 minuti può migliorare la memoria anche di cinque volte.
- Bere tè o caffè può aiutare a stimolare il sistema nervoso e ridurre la stanchezza, ma è bene non esagerare
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2015
2 minuti di lettura