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Terra dei Fuochi: qual è la situazione?

Terra dei Fuochi: qual è la situazione?

Mortalità e ricoveri sopra la media regionale, ma i dati sono relativi al periodo 2005/2011.
In questo articolo:
Nei giorni scorsi sono stati rilanciati su molti media nazionali i dati relativi alla mortalità e ricoveri oncologici nella cosiddetta "Terra dei Fuochi", 32 comuni della provincia di Napoli e 23 comuni della Provincia di Caserta. Le Regioni e l'Iss precisano che si tratta di numeri relativi al periodo 2005-2011, quindi prima dell'intervento del legislatore, e in ogni caso già presentati lo scorso anno.

Ma sono dati importanti da ribadire perché fanno parte del primo, e finora unico, studio voluto dal Ministero della Salute per mettere in opera strategie di prevenzione adeguata e i risultati vennero pubblicati nel luglio del 2014 e poi a settembre 2015 nella serie dei Rapporti ISTISAN, quindi resi pubblici.

Non esistono, dunque, aggiornamenti della situazione nella Terra dei Fuochi, che resta in ogni caso un'area da tenere sotto controllo.


Che cosa dice il rapporto sulla Terra dei fuochi

Che cosa si legge nel rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come Terra dei Fuoch"?

L'area  della Terra dei Fuochi compresa nella Provincia di Napoli mostra negli uomini un'Incidenza dei tumori e della mortalità superiore dell'11% a quella della popolazione.

“Un eccesso di rischio per tutti e tre gli indicatori considerati, in entrambi i generi, è stato osservato per i tumori di stomaco, fegato, polmone e Vescica, e della Mammella fra le donne”

Ma l'emergenza riguarda soprattutto i bambini: come si legge nel rapporto “si osservano eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale, questi ultimi anche nella fascia 0-14 anni''.
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Gli esperti sottolineano che “tutte queste patologie ammettono diversi fattori causali certi o sospetti, fra questi ultimi anche emissioni o rilasci di siti di smaltimento di rifiuti pericolosi e di combustioni  incontrollate di rifiuti pericolosi e solidi urbani” .

Detto questo, dunque, i riflettori sulla Terra dei Fuochi non vanno spenti, anzi proprio perché continua ad esserci grande attenzione da parte dell'opinione pubblica e dei media a quanto accade in queste aree è importante proseguire nell'attività di monitoraggio della salute e di contrasto allo smaltimento illegale di rifiuti.
Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio 2016
3 minuti di lettura

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