Roma, 14 giu. (AdnKronos Salute) - Tanta frutta e verdura, molta acqua, poco sale. Secondo i dati di un'analisi condotta da GfK Eurisko per Menarini, mantenere una buona salute rientra tra le priorità del 61% degli italiani. Ma guardando all'alimentazione, il comportamento a tavola e le abitudini alimentari in generale non sembrano andare nella stessa direzione. A dispetto delle buone intenzioni, infatti, solo il 57% dedica la giusta attenzione alla propria alimentazione, prevedendo pasti equilibrati e mangiando nel tempo adeguato e senza fretta. E solo 1 persona su 3 consuma frutta e verdura ogni giorno regolarmente.
Analizzando poi l'alimentazione di studenti, mamme e professionisti di varie tipologie - insegnanti, operai e commessi, artigiani e commercianti, manager e imprenditori - si possono rilevare stili alimentari spesso errati, che possono avere significative ripercussioni sul benessere generale. Fra tutti, sono gli studenti a incassare il 'bollino rosso' per le peggiori abitudini alimentari: i ragazzi tra i 14 e 24 anni consumano spesso nell’arco della settimana cibi 'ready-made', quali pizza (71%), salumi e affettati (80%), e si concedono regolarmente dolci (71%) in percentuali molto superiori alla media nazionale. Il consumo giornaliero di frutta e verdura, al contrario, è nettamente inferiore ai valori medi nazionali e si assesta al 38% per la frutta e al 29% della verdura - contro il 58% e il 42% della media italiana.
Lo stesso trend - maggiore consumo di cibi calorici, con un alto apporto di carboidrati e grassi e una minore assunzione di frutta e verdura - è adottato anche da operai e commessi, commercianti e artigiani, e manager/dirigenti, anche se in misura meno sbilanciata. Più equilibrati, invece, i regimi alimentari delle mamme e dei liberi professionisti.
"La scarsità di tempo emerge come una delle cause sottostanti a tendenze alimentari scorrette e riguarda soprattutto categorie professionali soggette a particolari orari di lavoro o a tempi stressanti", commenta Isabella Cecchini, responsabile Area Salute di GfK Eurisko. "Nonostante la mancanza di tempo riguardi anche loro, le mamme si sforzano invece di essere virtuose. Non mancano però pasti rapidi e concessioni a golosità e dolci, comunque presenti nell’alimentazione almeno una volta a settimana".
"Moderazione, varietà ed equilibrio sono le tre parole chiave da tenere sempre a mente quando parliamo di sana Alimentazione. Una dieta bilanciata fornisce una quantità di energia corrispondente a quella che spendiamo e che comprende ogni giorno alimenti contenenti i Nutrienti utili a garantire il buon funzionamento dell’organismo. Le vitamine, i minerali e le fibre sono questi elementi essenziali e sono contenuti principalmente nella frutta e nella verdura" spiega Giorgio Donegani, direttore scientifico della Fondazione italiana per l’educazione alimentare. "La presenza insufficiente di questi micronutrienti impedisce al nostro corpo di esprimere il massimo del benessere e, nel caso di una carenza forte, si vengono a produrre disturbi e patologie anche gravi".
"Come fattori protettivi e bioregolatori, le vitamine meritano un’attenzione particolare: sono sostanze organiche che il nostro Organismo non riesce a sintetizzare da solo e sono indispensabili per le specifiche azioni che svolgono all’interno del corpo - continua Donegani - Per questa ragione, quando l’alimentazione non è adeguata per i motivi più disparati, è importante assumerle attraverso degli integratori specifici, che ne colmino le carenze e riportino in equilibrio il proprio fabbisogno". Per rispondere a queste particolari esigenze è nata 'Sustenium i colori della salute mix 5', una nuova linea di integratori alimentari multivitaminici e multiminerali, arricchita di fibre e antiossidanti.
Analizzando poi l'alimentazione di studenti, mamme e professionisti di varie tipologie - insegnanti, operai e commessi, artigiani e commercianti, manager e imprenditori - si possono rilevare stili alimentari spesso errati, che possono avere significative ripercussioni sul benessere generale. Fra tutti, sono gli studenti a incassare il 'bollino rosso' per le peggiori abitudini alimentari: i ragazzi tra i 14 e 24 anni consumano spesso nell’arco della settimana cibi 'ready-made', quali pizza (71%), salumi e affettati (80%), e si concedono regolarmente dolci (71%) in percentuali molto superiori alla media nazionale. Il consumo giornaliero di frutta e verdura, al contrario, è nettamente inferiore ai valori medi nazionali e si assesta al 38% per la frutta e al 29% della verdura - contro il 58% e il 42% della media italiana.
Lo stesso trend - maggiore consumo di cibi calorici, con un alto apporto di carboidrati e grassi e una minore assunzione di frutta e verdura - è adottato anche da operai e commessi, commercianti e artigiani, e manager/dirigenti, anche se in misura meno sbilanciata. Più equilibrati, invece, i regimi alimentari delle mamme e dei liberi professionisti.
"La scarsità di tempo emerge come una delle cause sottostanti a tendenze alimentari scorrette e riguarda soprattutto categorie professionali soggette a particolari orari di lavoro o a tempi stressanti", commenta Isabella Cecchini, responsabile Area Salute di GfK Eurisko. "Nonostante la mancanza di tempo riguardi anche loro, le mamme si sforzano invece di essere virtuose. Non mancano però pasti rapidi e concessioni a golosità e dolci, comunque presenti nell’alimentazione almeno una volta a settimana".
"Moderazione, varietà ed equilibrio sono le tre parole chiave da tenere sempre a mente quando parliamo di sana Alimentazione. Una dieta bilanciata fornisce una quantità di energia corrispondente a quella che spendiamo e che comprende ogni giorno alimenti contenenti i Nutrienti utili a garantire il buon funzionamento dell’organismo. Le vitamine, i minerali e le fibre sono questi elementi essenziali e sono contenuti principalmente nella frutta e nella verdura" spiega Giorgio Donegani, direttore scientifico della Fondazione italiana per l’educazione alimentare. "La presenza insufficiente di questi micronutrienti impedisce al nostro corpo di esprimere il massimo del benessere e, nel caso di una carenza forte, si vengono a produrre disturbi e patologie anche gravi".
"Come fattori protettivi e bioregolatori, le vitamine meritano un’attenzione particolare: sono sostanze organiche che il nostro Organismo non riesce a sintetizzare da solo e sono indispensabili per le specifiche azioni che svolgono all’interno del corpo - continua Donegani - Per questa ragione, quando l’alimentazione non è adeguata per i motivi più disparati, è importante assumerle attraverso degli integratori specifici, che ne colmino le carenze e riportino in equilibrio il proprio fabbisogno". Per rispondere a queste particolari esigenze è nata 'Sustenium i colori della salute mix 5', una nuova linea di integratori alimentari multivitaminici e multiminerali, arricchita di fibre e antiossidanti.
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2016
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