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Una scoperta promettente, frutto di un progetto di ricerca coordinato da Majid Warkiani del centro di Nanomedicina.
Come una centrifuga, il microchip isola le cellule tumorali presenti nel flusso sanguigno che sono partite da un Tumore solido. Lo studioso australiano spiega che l'analisi agisce come una biopsia, ma viene eseguita sul liquido e non è invasiva: è capace di individuare le cellule tumorali provenienti da tumori al seno, ai polmoni, intestino, e permette una Diagnosi accurata e rapida.
Il microchip è in grado di isolare le cellule maligne
Per ora il dato è confermato in laboratorio: il microchip isola le cellule maligne ed è in grado di fare una diagnosi di tumore, ma anche di monitorare l'andamento della situazione in un paziente che si sta sottoponendo a terapia oncologica.Ma la prospettiva futura è quella di riuscire a filtrare queste cellule via dal sangue in modo da allungare la vita del paziente.
Per approfondire guarda anche: "Cancro e tumori: storie di speranza"
Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2015
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