La rivoluzione della medicina sbarca anche oltremanica e si colora di tinte “digitali. Infatti il Primo Ministro britannico, Theresa May, ha di recente annunciato le nuove linee-guida in campo di tecnologia e salute, promuovendo il concetto di “digital first” che darà il via alla diffusione delle visite mediche virtuali.
È dell'8 gennaio l’articolo, pubblicato sul Times, che annuncia l’arrivo di una grande rivoluzione sanitaria che sta avvenendo proprio in Inghilterra. L’idea è quella di poter strutturare una solida rete che possa rispondere a tutte le richieste di visita ospedaliere attraverso l’uso della tecnologia.
In altre parole sarebbero visite a distanza, che comunque impegnerebbero i medici, ma senza l’accesso ospedaliero, con il vantaggio di poter dare subito un indirizzo a quei casi che non richiedono accesso alla struttura ospedaliera.
Si prospetta, infatti, che nel giro di 5 anni almeno 30 milioni di appuntamenti tra i medici di base e poliambulatori saranno convertiti in consulti video su dispositivi digitali come smarthphone, tablet e pc. Non solo, nel giro di 10 anni questo “approccio” diventerà la consuetudine (secondo i piani del governo May) e saranno gli appuntamenti tradizionali a rappresentare l’eccezione.
Visite mediche digitali: i vantaggi della telemedicina
Il primo ministro Theresa May punta, quindi, su consultazioni digitali propedeutiche alla valutazione di accesso alle strutture mediante un collegamento immediato con i medici, in grado di controllare più efficacemente gli accessi, gestire meglio le urgenze/emergenze e ridimensionare efficacemente le liste d’attesa.
Con il monitoraggio a distanza si può tenere la situazione sotto controllo, ridurre la degenza ospedaliera, consultare più specialisti in tempi brevissimi e ridurre i costi di cura del paziente.
È il Ministero della Salute britannico a promuovere i vantaggi che questa nuova “manovra” avrà in vari aspetti sociali, culturali ed economici della nazione; primo fra tutti la possibilità del paziente di avere un medico a disposizione sempre, abbattendo gli ostacoli dettati dalla distanza o da orari incompatibili; non meno importante anche l’aspetto economico: un simile approccio snellirebbe in maniera esponenziale i costi di gestione della sanità con un risparmio preventivato di 10 miliardi di sterline.
Lo afferma il capo della sanità britannico, che aggiunge:” daremo più potere ai pazienti, i quali risparmieranno il viaggio per recarsi dal medico, mentre i medici avranno più tempo.”
Rincara la dose il Ministro della Salute Hancock che sostiene:” la tecnologia rivoluzionerà la NHS (Servizio della Salute Nazionale) e la renderà più efficiente. “
Un’attenzione particolare sarà rivolta verso alcune fasce: si tratta di anziani, disabili o persone poco avvezze alle tecnologie che dovranno essere seguiti in maniera più attenta e capillare.
La rivoluzione della medicina, Paginemediche e la personalizzazione della salute
Non è un caso che nel panorama fervente della rivoluzione digitale che sta invadendo il campo della medicina, Paginemediche si indirizzi sempre più verso un approccio “personalizzato” alla salute dei propri utenti. L’obiettivo, infatti, è quello di voler contribuire a creare una cultura della salute digitale anche in Italia fornendo soluzioni che facilitino il contatto fra medico e paziente e permettano al paziente di avere accesso ai propri dati salute.
Registrandosi alla piattaforma, infatti, ogni utente può accedere ad un’area personale e sulla base del proprio profilo (definito in base al comportamento di navigazione digitale, dati biometrici tramite dispositivi wearable, stili di vita e patrimonio genetico) la piattaforma restituisce una serie di contenuti personalizzati, consigli su cure e terapie ma anche programmi digitali da poter seguire, medici da contattare direttamente per un consulto o per prenotare una visita.
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