Possono presentarsi con un battito molto accelerato o al contrario decisamente lento o irregolare. A volte, invece, non presentano alcun sintomo: sono le aritmie cardiache, un gruppo eterogeneo di patologie cardiache (extrasistoli, aritmie sopra-ventricolari, aritmie ventricolari, bradicardia) che, riportando quanto pubblicato sul sito del Ministero della Salute, rappresentano "un disturbo del ritmo cardiaco o della frequenza cardiaca (cioè del numero di battiti al minuto); il cuore può cioè battere troppo velocemente (tachicardia) o troppo lentamente (bradicardia) o con un ritmo completamente irregolare (ad es. fibrillazione atriale)".
Anche se la maggior parte delle aritmie è innocua a volte può accadere che queste impediscano al cuore di compiere il proprio lavoro a dovere arrecando gravi danni agli organi irrorati.
È il caso, per esempio, della fibrillazione atriale spesso asintomatica ma responsabile di ictus tromboembolico.
Apple Heart Study: una App per monitorare le alterazioni del battito cardiaco
Solo negli stati Uniti, la fibrillazione atriale sarebbe causa di circa 130.000 morti e 750.000 ricoveri ospedalieri all’anno (dati dei Centers for Disease Control and Prevention). Ed è dall’analisi di questi dati, unitamente alle testimonianze giunte alla Apple dai tantissimi utenti che si avvantaggiano dell’utilizzo dell’Apple Watch per il monitoraggio dell’attività cardiaca, che l’azienda di Cupertino ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Medicina della Stanford University. Lo scopo, annunciato qualche ora fa con un comunicato ufficiale è la raccolta dei dati sul ritmo cardiaco per informare gli utenti che potrebbero essere affetti da fibrillazione atriale e far aiutare il progredire delle scoperte nello studio del cuore attraverso il miglioramento della tecnologia preposta.
Si chiama Apple Heart Study ed è un programma di ricerca su larga scala al momento disponibile solo negli Stati Uniti per gli utenti Apple a partire dai 22 anni di età che per circa 15 mesi (dal 29 novembre 2017 al 31 gennaio 2019) ascolterà i “segnali del cuore” dei partecipanti allo studio.
Come avviene la rilevazione
Per calcolare il ritmo e la frequenza cardiaca, Apple Watch utilizza un sensore ottico che “scansiona” quattro punti del polso per rilevare il flusso sanguigno. L’app Apple Heart Study impiega i dati di Apple Watch per identificare i ritmi cardiaci irregolari e notificare un segnale di allarme.
In caso di irregolarità nel ritmo cardiaco, infatti, i partecipanti riceveranno una notifica sul loro Apple Watch, e sull’iPhone dove avranno scaricato l’applicazione, che li inviterà a rivolgersi gratuitamente a un medico del partner clinico dello studio (American Well, Online Care Group) disponibile in video-consulenza 24/7. Se il medico dovesse ritenerlo necessario, il paziente riceverà un dispositivo (ECG Patch) da indossare per 7 giorni per continuare il monitoraggio e per determinare se è presente fibrillazione atriale o altra irregolarità del ritmo cardiaco.
Apple e Stanford Medicine sono dunque impegnati nel coinvolgere nella maniera più semplice possibile quante più persone nella partecipazione alla ricerca medica perché attraverso i dati raccolti dalla adesione volontaria allo studio si possono trarre importanti benefici in termini di comprensione e scoperte sulla salute del cuore.