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Volano brevetti per start up e scienze della vita, un progetto Janssen per giovani

Volano brevetti per start up e scienze della vita, un progetto Janssen per giovani

Presentato oggi a Roma 'Hi Future' per una nuova cultura dell'innovazione
Volano i brevetti delle start up che operano nel settore delle scienze della vita: la media di quelle che hanno depositato un brevetto sale a una su 4. Mentre il dato per quanto riguarda altri settori si ferma a una su 5. È il quadro che emerge da uno studio realizzato da I-Com, Istituto per la competitività, presentato oggi a Roma in occasione del lancio del progetto 'Hi Future!' di Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson. Negli ultimi 7 anni, le start up innovative italiane sono cresciute in maniera esponenziale, passando da 3 nel 2009 a 5.051 nel 2015, di cui il 75% opera nel settore dei servizi e solo il 15% si occupa di ricerca e sviluppo. Più che raddoppiate negli ultimi 4 anni quelle che operano nel settore delle scienze della vita, ma sono ancora una percentuale ridotta anche se brevettano più degli altri settori.

L'iniziativa Hi Future! vede la luce in occasione dei 40 anni di Janssen Italia e si ispira ai valori identitari dell'azienda. "Siamo una start up di 40 anni e 1.000 dipendenti - spiega Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia - perché da quando siamo nati abbiamo portato innovazione in diverse aree terapeutiche, cambiando il corso di patologie ad alto impatto sociale come l'Hiv, l'epatite, le malattie onco-ematologiche e mentali. Oggi - prosegue - abbiamo 35 nuove molecole in sviluppo e ben il 25% del nostro fatturato italiano deriva da nuovi farmaci introdotti dopo il 2010. Abbiamo all'attivo ben 8 farmaci che sono stati dichiarati dall'Organizzazione mondiale della sanità come essenziali per l'umanità".
"Questo dimostra come la ricerca ci abbia guidato fino a oggi, e continuerà a farlo in futuro - ricorda Scaccabarozzi - Futuro che prima di tutto riguarda le nuove generazioni, per questo abbiamo voluto un progetto che per la prima volta parlasse ai giovani di come la salute di domani passi dall'innovazione, un'innovazione come la nostra".

Lo studio ha analizzato andamenti e valore economico delle start up innovative in Italia: 5.051 nel 2015, di cui il 75% opera nel settore dei servizi e solo il 15% si occupa di ricerca e sviluppo. Quasi la metà sono concentrate in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Veneto; tuttavia se si considera il numero pro-capite, le prime per densità sono il Trentino Alto Adige e le Marche, dove per 100.000 imprese sono rispettivamente 216 e 202 le start up. Lazio e Trentino Alto Adige sono, alla luce della ricerca, le 'Best Performers' ovvero le regioni più attive e caratterizzate da un elevato numero di start up innovative e da tassi di mortalità relativamente bassi.

Le start up di salute sono principalmente localizzate nelle regioni meridionali, sia in termini assoluti che in termini relativi, e sono più o meno equamente ripartite tra industria e servizi, a differenza del campione complessivo che si caratterizza per una netta Prevalenza del comparto servizi. "Il dato sull'attività brevettuale delle start up nel settore della salute - osserva Scaccabarozzi - mette in luce come l'innovazione sia implicita del nostro settore, anche se la percentuale di nuove imprese che operano in questo settore rimane minoritaria".

Il progetto Hi Future! vuole parlare ai giovani e lo farà con la prima web serie dedicata all'innovazione in salute grazie alla collaborazione con il Roma Web Fest, il Festival internazionale delle web serie. Film maker, universitari e startupper, avranno a disposizione un bando di concorso per realizzare una web serie, la prima dedicata all'innovazione e alla salute del futuro, veicolata poi come strumento virale. Tutte le proposte pervenute saranno raccolte e selezionate dell'organizzazione del Roma Web Fest; ne verranno identificate 5 e agli autori verranno assegnati i fondi messi a disposizione da Janssen per realizzare la puntata zero sulla base delle idee proposte. Le 5 puntate zero verranno proiettate durante le giornate del prossimo Roma Web Festival che si terrà nella Capitale a settembre.
Ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2016
4 minuti di lettura

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