Roma, 26 feb. (AdnKronos Salute) - La salute è preziosa, e oggi 7 italiani su 10 si affidano anche ai programmi televisivi per consigli su come curare i propri malanni. E se cresce anche il ricorso al Dottor Google, la sua penetrazione al Sud è più contenuta. E' quanto emerge da uno studio su un campione di 750 persone tra i 18 e i 75 anni, condotto da Serenella Salomoni, psicologa, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione 'Donne e qualità della vita'. La televisione resta quindi ancora il principale e più autorevole canale informativo, preferita dal campione per la vastità di programmi e rubriche di salute tra cui scegliere, oltre al fatto che è in grado di raggiungere la casa più sperduta del paese.
Il web fa passi da gigante, ma ancora non sfonda al Sud. L'accesso alla Rete 24 ore su 24 da pc, tablet o smartphone è sfruttato dal 56% degli intervistati, i quali prima di rivolgersi al proprio medico di fiducia si collegano a Internet per una Diagnosi fai da te o per trovare risposte a un problema di salute specifico. Fra gli internauti, nel 42% dei casi si preferisce consultare blog, forum o enciclopedie mediche online; il 37% si affida invece a un qualsiasi motore di ricerca digitando il nome del farmaco o della Patologia, approfondendo così la propria conoscenza sul tema. Il 18% degli italiani intervistati preferisce scaricare sul telefono un'applicazione medica avendo così a portata di smartphone un dottore virtuale.
La carta stampata viene scelta dal 53% degli intervistati, così come rilevato anche dall'ultima indagine Audipress, che conferma il ruolo della stampa come fonte di informazione per 45,5 milioni di italiani. Il 23% degli interpellati dallo studio realizzato da Salomoni ha sottoscritto nel 2015 un abbonamento annuale a un mensile specializzato. E ancora, il 33% degli italiani sintonizza la radio, a casa, al lavoro o in macchina, su programmi che oltre ad affrontare a 360 gradi argomenti di cronaca, attualità, gossip e spettacolo, dedicano spazio a consigli medici grazie agli INTERVENTI, in studio o in collegamento, di importanti specialisti nel campo della chirurgia, dell'alimentazione, della dermatologia e della medicina in generale.
Il web fa passi da gigante, ma ancora non sfonda al Sud. L'accesso alla Rete 24 ore su 24 da pc, tablet o smartphone è sfruttato dal 56% degli intervistati, i quali prima di rivolgersi al proprio medico di fiducia si collegano a Internet per una Diagnosi fai da te o per trovare risposte a un problema di salute specifico. Fra gli internauti, nel 42% dei casi si preferisce consultare blog, forum o enciclopedie mediche online; il 37% si affida invece a un qualsiasi motore di ricerca digitando il nome del farmaco o della Patologia, approfondendo così la propria conoscenza sul tema. Il 18% degli italiani intervistati preferisce scaricare sul telefono un'applicazione medica avendo così a portata di smartphone un dottore virtuale.
La carta stampata viene scelta dal 53% degli intervistati, così come rilevato anche dall'ultima indagine Audipress, che conferma il ruolo della stampa come fonte di informazione per 45,5 milioni di italiani. Il 23% degli interpellati dallo studio realizzato da Salomoni ha sottoscritto nel 2015 un abbonamento annuale a un mensile specializzato. E ancora, il 33% degli italiani sintonizza la radio, a casa, al lavoro o in macchina, su programmi che oltre ad affrontare a 360 gradi argomenti di cronaca, attualità, gossip e spettacolo, dedicano spazio a consigli medici grazie agli INTERVENTI, in studio o in collegamento, di importanti specialisti nel campo della chirurgia, dell'alimentazione, della dermatologia e della medicina in generale.
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2016
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