Con la nuova normativa, le etichette dei prodotti alimentari che acquistiamo nei supermercati, ma non solo, diventano delle vere e proprie carte d'identità dei cibi. Sono in realtà 5 gli elementi che non possono essere assenti:
- il nome del prodotto: il nome del prodotto deve essere ben specificato e ben visibile sull'etichetta e non può essere sostituito dal nome commerciale, che, invece, può accompagnare la denominazione.
- La quantità: litri, grammi, o altro, la quantità deve essere sempre specificata; per quanto riguarda il peso, la quantità indica il netto, mentre se si tratta di prodotti immersi in sostanze liquide (un esempio classico è il tonno in olio), allora va indicato il peso netto totale e quello sgocciolato. Altro segno importante è la presenza della lettera 'e', che indica la dimensione standard della confezione.
- Gli ingredienti: su ogni confezione deve esserci la lista di tutti gli ingredienti facenti parte di quel determinato prodotto. Questi ingredienti vengono messi in ordine decrescente, cioè da quello di cui c'è una maggiore quantità via via a scendere. In questa lista saranno presenti anche eventuali additivi, con la specifica della funzione (colorante, acidificante, addensante); gli additivi sono identificati tramite un codice formato dalla lettera 'E' seguita da tre cifre. La presenza di aromi artificiali viene evidenziata dalla scritta 'aromi'.
- Il produttore: altra specifica obbligatoria è il nome del produttore, con l'indicazione della sede di produzione, di distribuzione o di confezionamento; se il prodotto è di provenienza extraeuropeo, sarà obbligatoria anche la presenza del paese di origine.
- La scadenza: è sempre presente su ogni confezione di prodotti alimentari. La denominazione 'da consumarsi entro' vuol dire che tassativamente quel prodotto va consumato entro la data consigliata poiché è un alimento che deperisce facilmente; la dicitura 'da consumarsi preferibilmente entro' significa, invece, se il prodotto viene consumato dopo quella data, perde le sue qualità nutritive e la sua fragranza, ma non è nocivo alla salute.
Ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2019
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