Oggi non si può più dire che i prodotti cosmetici sono unicamente usati per rendere le donne più belle. Non si può dire non perché sia sbagliato, ma perché avere o comprare un cosmetico con il solo obiettivo di truccarsi è 'fuori moda'.
Oggi i cosmetici che vanno per la maggiore hanno in sé una quantità di altre funzioni: proteggono dai raggi solari, hanno azione antirughe, svolgono massaggi snellenti o antismagliature, idratano, puliscono. Insomma, sono cosmetici multifunzione.
Bisogna però fare attenzione a ciò che si compra e essere sicure degli effetti benefici, senza illudersi di ottenere il meglio con nessun sacrificio.
Ad esempio, quando si parla di creme antismagliature bisogna essere precisi; questi prodotti, in realtà, nulla possono contro le smagliature già esistenti, formatesi nel Derma profondo, però possono prevenirle grazie alle sostanze emollienti che contengono e che rendono la pelle più elastica. Stessa discussione per le creme dimagranti: non ci sono creme che facciano dimagrire; per fare ciò bisogna stare a dieta e fare sport. Le creme possono soltanto impedire che la pelle si rilassi.
Anche per quanto riguarda il trattamento dei capelli bisogna fare attenzione. Se è vero che uno shampoo antiforfora aiuta ad eliminare il problema della desquamazione del cuoio capelluto, è anche vero che non esistono prodotti anticaduta, soprattutto quando questa è dovuta a patologie o squilibri organici, ma possono prevenirla se le cause sono temporanee.
Per quanto riguarda poi le allergie a particolari elementi dei prodotti cosmetici, è un falso dire che siano anallergici; le allergie, infatti, non sono uguali per tutti e le sostanze usate potrebbero andare bene per il 99% dei clienti, ma potrebbe sempre esistere quell'1% che, comprando il prodotto in questione, abbia una reazione allergica, magari anche piuttosto violenta. Meglio quindi una definizione di prodotto ipoallergenico, cioè testato dermatologicamente e risultato 'inoffensivo'.
Inoltre, molti dei nuovi cosmetici possono vantare prove sostanziali per dimostrare veramente la loro efficacia. Questo perché la direttiva europea 93/35 sui cosmetici impone che ogni volta che si affermi l'efficacia di un cosmetico riguardo ad una determinata funzione, questa sia dimostrata con prove di laboratorio.
Ecco quindi che le più grandi case produttrici di cosmetici si sono lanciate in prove che somigliano sempre più a studi clinici, con l'uso di Placebo (cioè di sostanze innocue ma senza i principi attivi del farmaco/cosmetico) per valutare l'idratazione di una crema, la protezione di un solare, l'azione d'urto di un anticellulite, l'ipoallergenicità di un deodorante e così via.
E queste stesse case produttrici possono oggi produrre una serie di finita di documenti, tabulati, risultati e grafici che dimostrino l'efficacia dei loro prodotti, inserendoli perfino nelle pubblicità e sostituendo i vecchi cosmetici di 'prima generazione' con dei nuovi molto più simili a farmaci da banco.