Vi diagnosticano il diabete e non avete idea di cosa vi stia succedendo? Non preoccupatevi, è normale non conoscere come funziona: il Diabete continua ad essere sconosciuto nella nostra società nonostante se ne senta parlare molto.
Per fare un po’ di chiarezza, ecco un glossario con alcuni dei termini che è importante conoscere:
Diabete di tipo 1: normalmente si sviluppa nei giovani. In questo caso, il pancreas produce una quantità di Insulina scarsa o non ne produce affatto. Il trattamento per il diabete di tipo 1 si basa su una somministrazione quotidiana di insulina.
Diabete di tipo 2: il pancreas produce insulina ma l’organismo sviluppa una resistenza al suo effetto. Per questo, le quantità che si generano non sono sufficienti per controllare i livelli di glucosio e si va incontro ad una situazione di insulinoresistenza.
Diabete gestazionale: è il diabete che si presenta durante la gravidanza. Cira il 10% delle donne incinte sviluppa questa forma di diabete che solitamente sparisce dopo il parto.
Cellule beta: cellule che si trovano nel pancreas e che sono responsabili della produzione di insulina.
Insulina: ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas. L’insulina si occupa di inviare lo zucchero del Sangue alle cellule da utilizzare come fonte di energia.
Glucosio: gli alimenti composti da carboidrati con la digestione si trasformano in una sostanza molto semplice: il glucosio, principale fonte di energia.
Glicemia: ossia, i livelli di glucosio che circola nel sangue.
Glucometro: apparecchio portatile utilizzato dalle persone diabetiche per controllare i livelli di glucosio nel sangue. Pungendo il dito con una lancetta, si pone una goccia di sangue sulla macchinetta. In pochi secondi il monitor mostra un numero che indica il livello di zucchero.
Ipoglicemia: bassa concentrazione di glucosio nel sangue (livello inferiore a 60-70 mg).
Iperglicemia: elevata concentrazione di glucosio nel sangue.
Ipertensione: condizione per la quale la pressione del sangue nelle arterie è elevata. L’ipertensione danneggia il cuore e i vasi sanguigni e aumenta il pericolo di attacco cardiaco e incidenti cerebrovascolari.
Controllo glicemico: qualsiasi misura preventiva e di controllo dei valori di glicemia entro i limiti.
Coma ipoglicemico: situazione nella quale il diabetico perde conoscenza a causa di una ipoglicemia grave.
Chetoacidosi diabetica: situazione di emergenza, che richiede il tempestivo intervento di un medico, nella quale i livelli di glucosio sono eccessivamente alti e vi è una forte mancanza di insulina. I sintomi sono nausea, vomito, dolore di stomaco, alito fruttato e respirazione rapida e profonda.
Acanthosis nigricans: disordine cutaneo nel quale si presenta pelle scura, grassa e vellutata in alcune aree del corpo come ascelle e ginocchia. È un chiaro segno che il corpo sta resistendo all’insulina.
Polifagia: aumento anormale della necessità di mangiare. Unito alla polidipsia è uno dei sintomi più comuni dei diabetici non in cura.
Polidipsia: aumento dello stimolo della sete. Chi ne soffre ingerisce grandi quantità di liquido, solitamente acqua, senza riuscire a dissetarsi.
Nutrizionista: medico specialista che si occupa dello studio dell’alimentazione e della sua relazione con i processi chimici, biologici e metabolici che si sviluppano nell’organismo. È raccomandabile che le persone diabetiche siano seguite da un nutrizionista che indichi cosa è possibile mangiare e cosa è meglio evitare.
Analisi dei lipidi: al fine di scongiurare il pericolo di malattie cardiovascolari è importante tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, ad esempio mediante il controllo del livello dei lipidi.
Retinopatia: il diabete aumenta il pericolo di sviluppare alterazioni dei vasi sanguigni della retina che, se non affrontati tempestivamente, possono provocare perdita della vista. Anche in assenza di sintomi, almeno una volta l’anno il diabetico deve sottoporsi ad analisi del fondo oculare per scartare la probabilità di retinopatia. Nella maggior parte dei casi i sintomi si presentano quando il problema è a uno stadio avanzato.