Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
Carbone vegetale per il benessere intestinale

Carbone vegetale per il benessere intestinale

Il carbone vegetale è un rimedio naturale ideale per contrastare vari disturbi del tratto gastrointestinale. Ecco come agisce.
In questo articolo:

Stop a pancia gonfia e cattiva digestione con il carbone vegetale: un rimedio naturale in polvere o pastiglie, comodo da portare in borsa e da tenere in casa.

A cosa serve il carbone vegetale?

Il carbone vegetale o “carbone attivo” è un supporto utile in caso di meteorismo ma anche di intossicazione, colite, alitosi, acidità di stomaco, diarrea, gastrite e mitiga gli effetti negativi dell’alcol. Si ottiene dalla classica lavorazione del legname (pioppo, salice o altre varietà) riscaldato in atmosfera povera di ossigeno a temperature che raggiungono i 500/600°C.

Nell’industria farmaceutica, questa polvere nera viene utilizzata per i casi di avvelenamento, per esempio da funghi, cianuri e solventi organici perché è in grado di ridurre l'assorbimento delle sostanze ingerite. Più il materiale è poroso, più alta è la sua capacità assorbente anche una volta lavorato.

Ma, al di là della funziona salvavita, è stato notato che il carbone è utile anche nei casi di meteorismo e diarrea, per questo si rivela molto efficace durante viaggi e vacanze per contrastare eventuali disordini intestinali.

Carbone vegetale: i benefici per l’intestino

In prima linea nei casi di emergenza da avvelenamento accidentale o volontario per il suo elevato potere assorbente di alimenti e sostanze tossiche, il carbone vegetale è un prezioso alleato dell’intestino.

Limita aerofagia e meteorismo trattenendo al suo interno i gas. Per questo motivo è tra i rimedi più efficaci contro il gonfiore addominale: appiattisce la pancia e riduce tensione e dolore. Spazziamo però via subito un dubbio: il carbone vegetale non fa dimagrire. Migliora cioè i processi digestivi e per questo fa sentire più leggeri, ma non agisce sulla massa grassa. In caso di diarrea da viaggio o da colon irritabile, il carbone attivo, compattando le feci, può aiutare a limitare gli effetti.

Se si soffre di reflusso e acidità di stomaco può dare sollievo trattenendo i succhi gastrici in eccesso. Una proprietà che gli conferisce anche un leggero potere antibatterico, per il quale ad esempio, è indicato anche in caso di alito cattivo.

Carbone vegetale: controindicazioni

Il carbone vegetale è molto ben tollerato dall’organismo e non presenta particolari effetti collaterali. Esistono però delle controindicazioni alla sua assunzione. L’azione di questo integratore naturale può contrastare infatti con l’assorbimento dei principi attivi e dei nutrienti, per questo va assunto lontano dai pasti e da medicinali o integratori dei quali vanificherebbe l’azione. Bandita come sempre l’auto-prescrizione: è bene consultare il medico per ogni dubbio e per valutare eventuali interferenze.

Il carbone è da utilizzare inoltre per brevi periodi. Evitare l’uso prolungato, l’assunzione in gravidanza o allattamento in via precauzionale, e in caso di blocchi intestinali. Se ci sono appendicite o patologie occlusive di stomaco e intestino in corso, il carbone non va assolutamente utilizzato.

L’uso prolungato, sconsigliato, può determinare feci molto scure che però non rappresentano in questo caso un pericolo per la salute.

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024
3 minuti di lettura

L’hai trovato utile?

Condividi

Iscriviti alla newsletter di Paginemediche
Unisciti ad una community di oltre 50mila persone per ricevere sconti esclusivi e consigli di salute dai nostri esperti.
Ho letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali