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Metabolismo lento, gli errori da non fare

Metabolismo lento, gli errori da non fare

Un metabolismo lento può essere un deterrente per la perdita di peso. Ecco quali sono gli errori da non commettere.

Quando i chili di troppo proprio non vanno giù nonostante la dieta di ferro, qualcosa nel meccanismo metabolico si è inceppato. L’ago della bilancia che non scende e il peso che continua a salire sono piccoli campanelli d’allarme per intervenire senza stress e senza ansie.

Spesso i sintomi di un metabolismo lento vengono confusi con altri disturbi, come problemi alla tiroide oppure ormonali. Il primo errore da evitare dunque in caso di difficoltà a perdere peso nonostante il taglio drastico delle calorie è proprio quello di confondere il disturbo con una patologia più seria. Una volta consultato il medico ed esclusi altri disturbi (diabete o problemi cardiovascolari per esempio) è bene intervenire di petto e risolvere la situazione in tempi brevi cambiando le abitudini alimentari o nei casi più difficili ricorrendo a una terapia farmacologica.

Metabolismo lento: cause e sintomi

Il metabolismo è l’insieme dei processi biochimici che il nostro organismo mette in atto per estrarre energia dagli alimenti. Dal suo canto, il metabolismo è strettamente correlato al dispendio energetico quotidiano: cioè alla quantità di energia consumata dal corpo durante il giorno.

La difficoltà a dimagrire dunque può avere diverse cause e per la maggior parte si tratta di fattori soggettivi. Concorrono al metabolismo lento:

  • dieta squilibrata
  • assenza di sonno
  • prolungati periodi di stress
  • digiuno
  • sedentarietà
  • ipotiroidismo.

Il metabolismo può subire sbalzi anche a causa dell'età e delle diverse fasi ormonali della vita femminile. La menopausa, a causa della ridotta attività della ghiandola tiroidea, si contrappone alla gravidanza, stato in cui il metabolismo tende ad accelerare.

Sintomi metabolismo lento

Al metabolismo lento si lega molto di frequente un senso di forte stanchezza. Gli altri sintomi sono:

Errori da non fare in caso di metabolismo lento

Uno dei problemi di chi è spesso a dieta è l’apporto insufficiente di calorie che a lungo andare riduce la capacità dell’organismo di bruciare grassi e calorie e quindi rallenta il metabolismo. Per questo i nutrizionisti consigliano pasti semplici ma frequenti.

Il digiuno, spesso adottato nelle diete fai da te, non è mai una buona idea e rischia di ottenere l’effetto contrario a quello che si desiderava in partenza.

Se il metabolismo ha subito uno stop, le diete ipocaloriche sono assolutamente da evitare.

La regola di un’alimentazione sana prevede cinque pasti al giorno: in questo modo il metabolismo si risveglia. Seguire una dieta bilanciata che preveda la presenza di tutti i nutrienti.

Bere tanto: consigliati due litri di acqua al giorno, meglio se con un residuo fisso inferiore a 150 mg per litro.

Bandita anche la sedentarietà: sul metabolismo regolare agisce anche uno stile di vita attivo. Inutile ricordare che le persone che fanno una vita sedentaria ingrassano più velocemente. Una passeggiata al giorno, preferire le scale all’ascensore o l’andare a piedi rispetto a prendere l’auto sono attività sufficienti a non fare impigrire i muscoli che, in una vita fisicamente attiva, sono in grado di bruciare calorie anche a riposo e certamente in maniera più rapida.

Dieta risveglia metabolismo

La dieta risveglia metabolismo si basa sulla scelta di alimenti vari e distribuiti in modo intelligente durante la giornata. Questa dieta accelera il metabolismo basale ed energetico, aiutando a bruciare più calorie e a perdere peso.

Oltre a facilitare la perdita di peso, la dieta risveglia metabolismo depura l'organismo, rallenta l'invecchiamento e migliora la salute generale grazie a un'abbondanza di vitamine, minerali e fibre.

I cibi consigliati includono: frutta fresca, verdure, legumi, spezie, carne, pesce, cereali integrali, uova, formaggi, frutta secca, olio extravergine d'oliva, cioccolato e soprattutto acqua. Inoltre, sono da preferire gli alimenti che potenziano la termogenesi (l’energia che l’organismo spende in più ogni volta che si assume del cibo): lievito di birra, polline, zenzero, peperoncino, assieme a salice bianco, cacao, tè scuro, tè verde, caffeina, arancio amaro.

Mangiare frequentemente ma in piccole quantità, evitare pasti notturni e integrare la dieta con vitamine e minerali essenziali sono ulteriori strategie per mantenere il metabolismo attivo. Infine, l'attività fisica è cruciale per bruciare calorie e mantenere la massa muscolare.

 
Ultimo aggiornamento: 03 Settembre 2024
5 minuti di lettura

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