La causa più frequente della psoriasi è la predisposizione genetica. Pare infatti che sia una malattia ereditaria in quanto circa la metà delle persone colpite proviene da una famiglia in cui vi sono altri casi di psoriasi.
Tuttavia, alcuni eventi e particolari stili di vita possono contribuire a scatenare i sintomi nelle persone già predisposte. Ecco quali.
Psoriasi: quali sono le cause?
Cominciamo col dire che non esiste una causa associabile alla psoriasi in maniera univoca. All’origine di questa patologia infiammatoria della pelle c’è un problema del sistema immunitario, si suppone collegato all'eredità di alcuni geni.
Infatti, diversi studi indicano una incidenza elevata della malattia nei parenti delle persone affette da psoriasi.
Tuttavia, ci sarebbero altre cause non genetiche e potenzialmente modificabili che ne possono peggiorare i sintomi o causare riacutizzazioni.
Tra questi, i principali fattori che possono scaturire le tipiche eruzioni cutanee sono:
- lo stress e tutte quelle circostanze che impattano negativamente sulla psiche della persona;
- tutti i tipi di traumi a carico della pelle, come il grattamento, le ustioni, i tagli, i colpi accidentali;
- i farmaci a base di litio e i medicinali beta- bloccanti, antimalarici, corticosteroidi;
- le infezioni della gola causate dal batterio streptococco beta-emolitico;
- l'alterazione del metabolismo, ma anche un'alimentazione povera di calcio;
- il fumo di sigaretta ed l'eccesivo consumo di alcol.
Altri fattori che aggravano la psoriasi
Altre condizioni che possono aggravare frequenza e severità delle riacutizzazioni cutanee sono:
- esposizione a temperature fredde che disidratano la pelle e la rendono secca e più sensibile;
- lavarsi con acqua bollente o troppo fredda;
- usare detergenti aggressivi e ancor più restare immersi a lungo nell’acqua;
- indossare indumenti troppo stretti e tessuti irritanti;
- sfregare le lesioni con spugne, guanti, scrub abrasivi o asciugarsi vigorosamente la pelle.