Luoghi spesso relegati ad uffici dove si recano persone in difficoltà, i consultori familiari sparsi in tutto il territori italiano ed istituiti dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL) sono in realtà molto di più. Si tratta, infatti, di uffici sanitari ai quali possono accedere tutti i cittadini residenti in Italia, anche gli immigrati, autorizzati o clandestini che siano, per usufruire di diverse prestazioni sanitarie, tutte gratuite, fornite solitamente senza appuntamento.
Il principio basilare che anima i consultori è quello dell'informazione e, quindi, della prevenzione, in diversi ambiti della medicina e per diverse situazioni, da quelle più semplici a quelle più problematiche.
Figure tipiche del consultorio sono il ginecologo, il pediatra, l'assistente sociale, gli infermieri, lo psicologo, a cui possono affiancarsi talvolta altri professionisti quali un sociologo, un neuropsichiatria infantile, un legale, un mediatore linguistico-culturale, che abbia a che fare con gli immigrati.
Le prestazione offerte
Solitamente il consultorio viene usufruito soprattutto da persone che non possono, per un motivo o per un altro, affrontare una visita specialistica. In realtà, il consultorio è aperto a tutti e, come si diceva in precedenza, si occupa prevalentemente di prevenzione ed informazione.
Ecco perché le prestazioni offerte, pur essendo varie e diverse, sono essenzialmente rivolte alla coppia e alle attività che vi girano intorno: contraccezione e procreazione responsabile, informazioni agli adolescenti, assistenza in gravidanza e al neonato, ma anche prevenzione dei tumori femminili, dell'osteoporosi e informazione in menopausa.
Contraccezione e procreazione responsabile: alla coppia viene offerta la possibilità di un colloquio prematrimoniale per informazioni sui meccanismi di procreazione e sulle possibilità di contraccezione, sui diversi tipi di contraccezione e sulle percentuali di riuscita/fallimento per ognuno.
Informazioni agli adolescenti: spesso vengono organizzati corsi brevi nelle scuole, ma c'è la possibilità anche di effettuare incontri individuali per chi ha bisogno di consigli o di visite personali; i temi affrontati sono solitamente l'educazione all'alimentazione sana, per combattere i disturbi dell'Alimentazione (Anoressia e bulimia), informazioni sulla riproduzione e gli apparati genitali maschile e femminile, la contraccezione cosciente specificando quali sono le diverse tipologie e che percentuali di fallimento hanno e se sono adatti agli adolescenti, informazioni sulle malattie trasmesse sessualmente.
Vaccinazioni: nel consultorio familiare si effettuano le vaccinazioni obbligatorie fino a tre anni; i pediatri del consultorio tengono un calendario dei bambini, in modo da controllare che i genitori lo seguano ed effettuino le vaccinazioni stabilite dalla legge.
Assistenza in gravidanza: il consultorio effettua assistenza totale durante la gravidanza, fornendo colloqui informativi prima e durante, alla madre o alla coppia, corsi di preparazione al parto e preparazione ed informazione sulle malattie e/o malformazioni congenite, sulla diagnosi prenatale, sul monitoraggio di crescita. Inoltre, offre supporto sanitario e/o psicologico a chi vuole partorire in anonimato e non riconoscere il bambino, alle minorenni senza supporto della famiglia o a chi vuole interrompere la gravidanza.
Assistenza alle famiglie disagiate: il consultorio offre un supporto psicologico e materiale per coppie e/o individui che presentano situazioni familiari particolari, quali maltrattamenti, abbandono, litigi frequenti, multietnicità, famiglie con un unico genitore, adozioni, affidi, ecc.
Prevenzione ed informazione alle donne: il consultorio familiare gioca un ruolo di primo piano nell'informazione su condizioni e patologie tipiche dell'ambito femminile, come la menopausa ed i disturbi ad essa collegati (vampate, secchezza vaginale, rapporto sessuali, ecc.), nella prevenzione dell'osteoporosi e dei tumori femminili, come il Carcinoma ovarico e mammario e soprattutto il tumore del collo dell'utero, grazie all'effettuazione di screening sulla popolazione attraverso Pap-Test nelle donne tra i 25 ed i 65 anni e mammografie nelle donne tra 50 e 70 anni.