Per contrastare il rischio delle infezioni urinarie in aumento a causa della disidratazione, sudore, costume bagnato, sabbia e cloro un aiuto arriva dal D-mannosio: un monosaccaride, ovvero uno zucchero semplice, che non viene assorbito dall’organismo ma espulso attraverso l’urina. L’estate in arrivo infatti porta con sé sole, caldo e mare ma anche un aumentato rischio di cistite.
Il mannosio non ha un’azione battericida – non può quindi sostituire una opportuna terapia antibiotica in caso di infezione – ma la sua struttura ha la capacità di legarsi perfettamente alle ciglia peritriche, le appendici filamentose di alcune varietà di Escherichia Coli, il batterio responsabile della cistite, impedendone l’attecchimento alle pareti della vescica e favorendone l’espulsione attraverso la minzione.
Mannosio: una calamita per i batteri della cistite
Il mannosio riesce ad aderire ai batteri mannosio-sensibili responsabili della cistite prima che questi si ancorino alla mucosa, prevenendo così l’infiammazione. Agisce direttamente all’interno della vescica.
Gli effetti collaterali di questo zucchero naturale sono così pochi (sporadicamente diarrea) che può essere assunto, per via orale, anche dai bambini, dalle donne in gravidanza e da chi è affetto da diabete. Associato al mirtillo rosso rappresenta una barriera naturale contro le infezioni alle vie urinarie e la combinazione è ottima per prevenire le recidive nei soggetti predisposti all’infiammazione o in chi è reduce da una cura antibiotica.
Se infatti l’antibiotico è la scelta obbligata per abbattere la carica dei batteri patogeni, l’assunzione contemporanea di mannosio può indebolire l’azione batterica affrettando così la guarigione. Protrarre inoltre l’assunzione degli integratori dopo la guarigione riduce il rischio di una ricaduta e della necessità, quindi, di ricorrere nuovamente a un antibiotico. Rispetto a quest’ultimo, infatti, il D-mannosio non altera la flora batterica e non debilita l’organismo, può essere usato da chiunque con un ampio beneficio e non crea resistenze.
Mannosio, i benefici a 360 gradi
Alcuni attacchi di cistite scaturiscono in seguito a rapporti sessuali. I batteri presenti in vagina infatti attraverso l’uretra possono giungere fino alla vescica e moltiplicarsi. Il mannosio assunto a livello topico (lubrificanti vaginali) aiuta a combattere i batteri già a livello vaginale.
Nell’uomo la cistite può sfociare in prostatite: il mannosio sembra rivelarsi efficace anche per alcuni lievi stati di infiammazione della prostata, ma non tutti su questo punto sono d’accordo.
Non solo infezioni delle vie urinarie: il mannosio sembra agire efficacemente come ricostruttore di cartilagini all’interno delle articolazioni, migliorerebbe i disturbi dell’artrosi e favorirebbe la ripresa dopo un intervento chirurgico. Questa azione potrebbe essere legata alla capacità di questa sostanza di ridurre l’azione batterica contro le articolazioni, facilitando la guarigione e la ripresa della funzionalità dell’osso.
Ma maggiori ricerche sono indispensabili a valutazioni precise dei benefici per tutto l’organismo.