La nascita di un bambino è un evento gioioso, che tuttavia sconvolge radicalmente le abitudini dei genitori e di tutta la famiglia. Anche le vacanze devono essere studiate pensando alle esigenze e alle abitudini del piccolo; al momento di scegliere la meta, bisogna considerare se il posto scelto è adatto alle condizioni di salute del bambino.
La vacanza al mare è particolarmente salutare per i bambini: la luce del sole stimola la produzione di vitamina D (favorendo la calcificazione delle ossa) e l'aria di mare, ricca di Ossigeno e ozono, favorisce la respirazione.
I piccoli inappetenti, anemici o con problemi respiratori traggono molto beneficio da questo soggiorno, anche se l'esposizione al sole non deve essere eccessiva: mai nelle ore calde della giornata (13-15), mai senza crema protettiva e cappello. È indicato portare i bambini al mare nelle prime ore della mattina, facendoli bagnare poco per volta, soprattutto se l'acqua è un po' fredda; il bagno è consentito solo lontano dai pasti, per evitare pericolo di congestione nel periodo di Digestione.
Attenzione alla sabbia: per quanto possa far bene camminare sulla battigia a piedi scalzi, spesso ci si può ferire con rifiuti e pietre taglienti, per cui è opportuno dotare i bambini di scarpette o ciabattine di gomma. Per evitare disturbi di stomaco, si deve cercare di non variare troppo l'Alimentazione abituale del piccolo.
La vacanza in montagna è indicata per i bambini asmatici (perché ad alta quota l'aria è meno inquinata) e per quelli che soffrono d'insonnia (perché la temperatura più bassa favorisce il riposo). Non si dovrebbero scegliere località più alte di 800 - 1500 metri, per evitare una rarefazione dell'ossigeno che non favorisce la respirazione dei più piccoli. In montagna l'appetito aumenta, e si può avere un aumento di peso, particolarmente indicato se il bambino è sottopeso o inappetente.
La vacanza al lago e in campagna può essere una buona scelta se si seleziona un posto ancora incontaminato e dalla temperatura mite: molti bambini amano esplorare i boschi, arrampicarsi sugli alberi e guardare gli animali, esperienze mai vissute in città. L'aria incontaminata aiuta la respirazione e favorisce l'appetito.
Albergo o appartamento?
Qualunque meta si scelga, bisogna considerare, in base alle abitudini del piccolo, se andare in albergo o affittare un appartamento: la seconda scelta pare più indicata se il bambino non si adatta facilmente ad un'alimentazione diversa da quella di casa e se ha orari di pasto e riposo diversi da quelli soliti. In ogni caso, l'ambiente deve essere luminoso, ben areato e privo di pericoli (prese di corrente esposte, mobili con spigoli appuntiti, scale non protette...). Occhio al materasso del lettino o della culla: deve essere in buone condizioni, antiallergico e antisoffocamento.
Prima di partire... e durante il viaggio
Il viaggio è, per il bambino, un'esperienza nuova e, talvolta, traumatica. Bisogna fare in modo che abbia sempre sotto mano le cose a cui è affezionato o di cui potrebbe aver bisogno (un gioco, un pelouche, la sua merenda preferita, dell'acqua fresca...) in modo da evitare noia per lui e stress per tutti quelli che viaggiano con lui.
In auto, è opportuno prepararsi al fatto che il piccolo possa avvertire una sofferenza, prevedendo frequenti soste (utili anche per sgranchire le gambe) e della musica in grado di distrarlo.
È necessario parlare preventivamente al bambino del volo aereo, per evitare che sia colto da crisi di panico al momento di salire sull'apparecchio. In treno è opportuno riservargli un posto accanto al finestrino, così da dargli un motivo di distrazione durante tutto il viaggio. Mai perdere di vista il bambino nei viaggi in nave: per la curiosità di guardare potrebbe cadere dalla balaustra.
La valigia del bambino
Il bagaglio delle vacanze, oltre ai vestitini adatti al clima che si incontrerà e agli oggetti di cura personale, deve contenere anche i documenti sanitari e le medicine (quelle che, eventualmente, il bambino deve assumere, o quelle per alcuni disturbi comuni durante i viaggi: diarrea, vomito, nausee, eritemi solari, creme per punture di insetto, antibiotici, antidolorifici...), i giocattoli a cui il piccolo è affezionato e alcuni degli alimenti che mangia di solito, nel caso non si abitui facilmente ai cibi locali.