Non basta l’assenza di malattia tout court: la medicina moderna ora allarga la sua prospettiva a proposito del benessere, parlando di stato di salute psicologica, sociale e fisica, in una visione che non trascura nessuna sfera del nostro universo.
Neanche quella sessuale. Anche l’OMS lo ribadisce: “Non è sano chi non è sano a letto”. Un approccio positivo e rispettoso alla sessualità, così come la possibilità di provare piacevoli interazioni senza obbligo, discriminazione e violenza rappresenta infatti quel benessere fisico, mentale e sociale che, in relazione alla propria sessualità, si trasforma in salute sessuale.
Ma perché si parla proprio di “salute” sessuale? Perché rappresenta una sorta di cartina al tornasole della salute generale nostro Organismo, sia da un punto di vista fisico che psicologico e sociale. Pensiamo ad una persona sessualmente attiva. Si sente viva e sana non solo perché appagata sessualmente, ma anche perché soddisfatta sotto l’aspetto della relazione di coppia oppure perché socialmente ben inserita. In altre parole, la salute sessuale incide sulla nostra salute biosociale che, a sua volta, ne diventa il riflesso. Una sorta di specchio del nostro organismo, un informatore (non troppo) segreto che ci passa le soffiate sul nostro equilibrio interno.
Ma come fare per prenderci cura di questo benessere? Un valido alleato è lo stile di vita, prima di tutto rappresentato dal buon cibo. Sesso ed alimentazione infatti sono entrambe attività neurovegetative paleo- e archi-encefaliche: termini complessi per indicare che, dal punto di vista evolutivo, risalgono ad epoche antichissime. Non solo. Sono fisicamente co-localizzate, regolate cioè dalla stessa, piccolissima area cerebrale: l’ipotalamo, grande quanto un cucchiaino da tè, ma che conserva il ruolo di cabina di regia nel corso dell’evoluzione, fina dalla notte dei tempi.
Nella stessa stanza coabitano quindi sia il letto sia la tavola. E utilizzano pure lo stesso linguaggio biochimico, cioè i medesimi neurotrasmettitori: serotonina e dopamina, che agiscono sulle aree cerebrali della “ricompensa” e del tono dell’umore. Sarà per questo che nell’Inferno di Dante i Golosi vengono subito dopo i Lussuriosi e che mangiar bene e far bene l’amore sono eccellenti (e piacevoli) antidepressivi?
Curare quindi l’alimentazione è un ottimo toccasana per migliorare il nostro Benessere sessuale, con una particolare attenzione per l’idratazione.
Oltre a rinfrescare l’organismo, letteralmente rigenerandolo, saper bere la necessaria quantità di buona acqua è di fondamentale importanza per mettere il nostro cervello nelle migliori condizioni per ottimizzare la risposta ai nemici della nostra vita quotidiana e della nostra performance sessuale: stress, Ansia e depressione
Nella sua semplicità un bicchiere d’acqua rappresenta tantissimo per l’organismo: il piacere rinfrescante di un valido aiuto per ritrovare l’equilibrio psicofisico e il benessere sopra e sotto le lenzuola.
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