È possibile fare una panoramica sui metodi contraccettivi naturali?
Nel 1923, il giapponese Ogino e l’austriaco Knaus scoprirono in modo indipendente che la donna non è feconda per tutta la durata del
Secondo il Metodo Ogino-Knaus o metodo dei giorni o del ritmo, sarebbe sufficiente evitare i rapporti sessuali tra il 9° e il 16° giorno del ciclo per evitare gravidanze indesiderate. Purtroppo l’ovulazione avviene nei giorni centrali del ciclo solo nei cicli ovulatori ideali, mentre in realtà può avvenire in un qualsiasi giorno.
In altre parole, per quanto accettato dalla Chiesa Cattolica, privo di di controindicazioni e di EFFETTI COLLATERALI, il metodo Ogino è troppo insicuro per essere utilizzato come base di una reale contraccezione. Accettata dalla Chiesa Cattolica è anche la rilevazione, con un semplice test sulle urine al mattino, del periodo fecondo attraverso il dosaggio dell'LH, l’ormone che scatena l’ovulazione.
I problemi di questo metodo, più sicuro del metodo del ritmo ma anch’esso utilizzabile solo se la donna o la coppia accetteranno un’eventuale gravidanza, sono i costi elevati dell’apparecchio per il dosaggio dell'LH e delle strisce reattive, oltre all’elevata manualità e alla necessità di familiarizzarsi col metodo che sono richiesti alla donna.
Analoghe considerazioni valgono per il Metodo Billings. Nel 1966 i coniugi Billings, del Centro Cattolico di Regolazione delle Nascite di Melbourne in Australia, proposero il loro metodo di contraccezione naturale basato sull’osservazione del Muco cervicale. Nei giorni intorno all’ovulazione il muco cervicale diventa più abbondante e filante, simile alla chiara d’uovo, e la donna prova una sensazione soggettiva di 'bagnato'.
I giorni 'bagnati' sono quelli fecondi; quelli 'asciutti' sono infecondi. Il Metodo Billings sembra avere un’affidabilità contraccettiva intermedia tra i due metodi precedenti; purtroppo individuare il momento dell’ovulazione richiede l’attenta osservazione del muco cervicale e la costruzione di un grafico con le sue caratteristiche.
In altre parole, il Metodo Billings ha un costo nullo ed è abbastanza affidabile, soprattutto nelle donne con ciclo molto regolare, ma richiede tempo e non è di facile comprensione e utilizzo. Inoltre non può essere mai escluso il rischio che le perdite vaginali aumentino o varino le loro caratteristiche a causa di un’Infezione non riconosciuta.
Non esiste veramente nessun metodo contraccettivo naturale di elevata affidabilità?
L’unico metodo contraccettivo naturale veramente efficace (indice di Pearl 1-5, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità) è il metodo della temperatura. Già all’inizio del ’900 si era osservato che la temperatura corporea della donna in età fertile varia di 3-6 decimi di grado durante il ciclo: in media è più bassa prima dell’ovulazione, mentre è più elevata nei giorni successivi. Basandosi su queste osservazioni, nel 1935 un sacerdote cattolico tedesco propose il metodo contraccettivo naturale finora più affidabile.
Come si realizza il metodo della temperatura nella vita di tutti i giorni?
La temperatura corporea si deve misurare per via rettale o per via orale utilizzando uno specifico termometro a ridotta escursione termica, ogni mattina alla stessa ora prima di alzarsi dal letto e prima d’iniziare qualsiasi attività. La temperatura corporea va segnata su un grafico (allegato alla confezione del termometro): a partire da un certo giorno s’inizierà ad osservare il rialzo della temperatura media che segnala l’inizio della seconda fase del ciclo successiva all’ovulazione. I rapporti sono possibili a partire dal terzo giorno dopo il rialzo termico perché già 24 ore dopo l’ovulazione la donna non è più fertile. L’individuazione dei giorni fertili è facilitata da un piccolo computer che memorizza il grafico della temperatura e che indica in rosso i giorni fertili, in giallo i giorni non sicuri e in verde quelli sicuri.
Considerata la sua efficacia, cosa impedisce al metodo della temperatura di essere un metodo contraccettivo perfetto?
Sfortunatamente, come accade anche per gli altri metodi naturali, anche con il metodo della temperatura i rapporti liberi sono possibili solo dopo l’ovulazione per non più di 12-13 giorni ogni mese e questo può essere fonte di problemi nella coppia. Inoltre, il metodo continua a essere di difficile applicazione nelle donne con ciclo irregolare, ma soprattutto un’infezione o una febbre misconosciuta potrebbero confondere il rilievo delle temperature e la costruzione del grafico con le prevedibili, spiacevoli conseguenze.
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