Scegliere di proteggersi durante i rapporti sessuali per evitare gravidanze indesiderate, ma anche malattie sessualmente trasmissibili, è un atteggiamento responsabile che bisogna sempre tenere in considerazione, sia da single che in coppia.
I metodi anticoncezionali sono veramente tantissimi e scegliere il più adatto alle proprie necessità non è affatto facile perché non tutti i contraccettivi sono uguali, sia per comodità che per efficacia. Ma come fare a scegliere tra: contraccettivi naturali, di barriera e ormonali?
Come scegliere il contraccettivo più adatto?
Con la vasta gamma di scelta che abbiamo oggi ogni donna e ogni coppia può decidere di programmare la gravidanza e di proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Nelle coppie stabili e nelle quali l’arrivo di una gravidanza non sarebbe un problema, possono essere utilizzati sistemi contraccettivi naturali, come coito interrotto e metodo Ogino-Knaus.
Se una donna vuole essere sicura di poter programmare la propria maternità i contraccettivi più consigliati sono quelli ormonali (come la pillola) o la spirale (medicata o al rame).
Invece, in caso di rapporti occasionali o presenza all'interno della coppia di un partner che abbia una malattia sessualmente trasmissibile, i contraccettivi ideali sono quelli di barriera quali il preservativo maschile o femminile.
Se una donna ha poi anche altri tipi di problemi come l'acne, il flusso mestruale abbondante e doloroso o ha un ciclo irregolare, può optare per l'utilizzo del contraccettivo ormonale.
Quali sono i contraccettivi più sicuri (e quali no)?
I sistemi contraccettivi più sicuri per evitare una gravidanza indesiderata sono sicuramente quelli ormonali e la spirale.
Se però dobbiamo considerare la possibilità di proteggerci dalle malattie sessualmente trasmissibili di contraccettivi più sicuri sono quelli di barriera quali il preservativo, diaframma, cappucci cervicali, ecc.
I contraccettivi naturali sono invece quelli meno sicuri perché il tasso di successo dipende dalla perfetta conoscenza del proprio corpo.
Cosa sono gli estrogeni e i progestinici nei contraccettivi ormonali?
L'estrogeno e il progesterone presente nei contraccettivi ormonali sono molecole di sintesi che vengono ricavate in laboratorio e che hanno lo scopo di bloccare l'ovulazione in modo da impedire che la donna sia fertile.
Il dosaggio di queste molecole nei contraccettivi di nuova generazione è molto basso rispetto alle prime pillole messe in commercio all'inizio degli anni 70.
Il contenuto di farmaco è considerato assolutamente sicuro e in tanti casi terapeutico.
Contraccezione ormonale: a chi è sconsigliata?
Ma quali sono le condizioni per le quali alle donne è sconsigliata l'assunzione di contraccettivi ormonali estroprogestinici (pillola, anello e cerotto) per il rischio di tromboembolismo venoso?
- Fumare 7-10 sigarette al giorno;
- Essere obese;
- Soffrire di ipertensione;
- Avere attacchi di emicrania con aura;
- Presentare familiarità diretta per eventi cardiovascolari (parente di primo grado deceduto per infarto ictus prima dei 50 anni di età) o nel puerperio (nei primi 6 mesi dopo il parto).
In alternativa, queste donne possono seguire una terapia ormonale con il solo progesterone (minipillola o impianto contraccettivo) perché non aumenta il rischio tromboembolico.