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Bicicletta: una passeggiata su due ruote

Bicicletta: una passeggiata su due ruote

In termini di consumo calorico e di benefici per l'organismo, una passeggiata in bicicletta equivale alla ginnastica aerobica in palestra.
In questo articolo:

Con l'avvicinarsi della bella stagione cresce la voglia di stare all'aria aperta e di fare lunghe passeggiate in bicicletta. Una bella pedalata vale, in termini di consumo calorico e benefici per l'organismo, quanto la ginnastica aerobica effettuata in palestra, ma in più ha il vantaggio di offrire un pieno di aria pulita, sole, e la visione di un panorama sempre diverso.

Una passeggiata in bicicletta di circa 40 minuti attiva e migliora la circolazione, tonifica i muscoli, abbassa la Pressione arteriosa, smaltisce le calorie in eccesso. Ovviamente, se non si pedala 'da turista', ma con un'andatura un po' più sostenuta.

Per allenare anche la parte superiore del corpo potete associare alla passeggiata in bicicletta anche qualche esercizio da effettuare in quei tratti pianeggianti in cui siete in grado di muovere anche altre parti del corpo senza pericolo. Si possono fare dei piegamenti col busto verso il manubrio, per esempio, per tonificare sia i muscoli delle braccia che i pettorali.

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Preparatevi alla pedalata con qualche semplice esercizio di stretching, da effettuare anche dopo la passeggiata. Procedete gradatamente: se non pedalate da molti mesi, aumentate il tempo e i chilometri della vostra passeggiata (quotidiana o settimanale) con molta progressività, senza affaticare l'organismo con scatti furiosi e percorsi troppo impegnativi.

Quale bicicletta scegliere?

Ci sono fondamentalmente tre tipi di bicicletta: la mountain bike, la bici da corsa e la city bike. La mountain bike è l'ideale per sentieri sterrati e per affrontare salite, mentre non è proprio il mezzo più adatto per una strada asfaltata; presenta un telaio solido, ma sicuramente più pesante ed il manubrio dritto in modo da assicurare una presa solida nei percorsi accidentati.

La bici da corsa va molto meglio sull'asfalto, però è molto più impegnativa perché destinata a ciclisti esperti; quindi, oltre, a presentarsi solo con gli accessori essenziali che permettano di portare al massimo la velocità, ha una sella un po' scomoda per chi non vi è abituato ed un manubrio curvo, che però consente diverse prese a seconda del tipo di andatura scelta. Per chi sceglie questo tipo di bicicletta è necessario un allenamento fisico molto impegnativo prima di ottenere dei risultati apprezzabili.

La city bike è una via di mezzo tra la bici da corsa e la mountain bike; essa permette la velocità della bici da corsa, pur senza essere così impegnativa, e la sicurezza su strade scoscese tipica della mountain bike, grazie a ruote appositamente scolpite e ad un cambio studiato per affrontare le salite.

L'attrezzatura prima di partire

Controllate tre elementi essenziali prima di mettervi a pedalare: l'altezza della sella, il manubrio ed il fermapiede. La sella va regolata in modo che siate in grado di poggiare il tallone sul pedale anche nel punto più basso, cioè con la gamba tesa.  Il manubrio va regolato secondo la posizione della sella: dovrà essere un po' più in basso perché il busto sia leggermente inclinato in avanti.

Il fermapiede (non tutte le biciclette lo hanno e la maggior parte dei ciclisti non lo usano) serve per dare maggiore efficienza alla pedalata, ma è più a rischio cadute quando ci si ferma. Se, quindi, preferite farne a meno, ricordate però di pedalare dando la spinta con le dita dei piedi.

Per quanto riguarda l'abbigliamento, ricordate di indossare i cosiddetti 'ciclisti', cioè quei pantaloncini aderenti che non danno impedimento alla pedalata e proteggono l'interno coscia dal contatto diretto con la sella. Per la parte superiore del corpo utilizzate magliette che lascino traspirare la pelle per evitare sudate eccessive che vi farebbero perdere liquidi senza farvi veramente consumare calorie, con, in più, il rischio di disidratarvi.

Inoltre non dimenticate mai gli occhiali per evitare che vi si appiccichino insetti fastidiosi e, talvolta, pericolosi. E il casco, fondamentale per la sicurezza della testa nel malaugurato caso di una caduta.

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Ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2017
4 minuti di lettura

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