A, B, AB, 0, ciascuno ancora suddiviso in fattore Rh positivo o negativo. Tutti conosciamo i gruppi sanguigni e sappiamo che per le trasfusioni bisogna che i gruppi siano compatibili. Karl Landsteiner è il medico che scoprì i gruppi sanguigni e per questo fu insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 1930.
Karl Landsteiner nasce a Vienna nel 1868, figlio di un famoso giornalista ebreo, Leopold, e di Fanny Hess. Suo padre muore di attacco cardiaco quando egli ha appena sei anni, così viene messo sotto la tutela di un amico di famiglia.
A 17 anni riesce ad entrare alla scuola medica dell'Università di Vienna, dove già esprime un enorme entusiasmo per lo studio della chimica. A 21 anni si converte al cattolicesimo, insieme a sua madre. A 23 anni è già laureato in medicina ed intraprende immediatamente i primi studi nella chimica organica, lavorando nel laboratorio di Ernst Ludwig.
Negli anni successivi passa in altri laboratori famosi in Europa, come quello di Emil Fischer (Premio Nobel per la chimica nel 1902), quello di Wurzburg, quello di Eugen von Bamberg a Monaco e quello di Arthur Hantzsch e Roland Scholl a Zurigo. Proprio durante questi anni egli comincia ad interessarsi all'immunologia e pubblica il suo primo articolo su batteriologia e sierologia, che gli aprirà la strada agli innumerevoli studi e scoperte sul sangue.
Nel 1897 Landsteiner è all'Istituto di Patologia di Vienna, dove comincia con le autopsie, ma continua i suoi studi di immunologia e sierologia. Nel 1900 scrive un articolo che ha per argomento l'agglutinazione del sangue, fenomeno che si verifica quando il Sangue di un umano viene a contatto con il sangue di un altro umano.
Contrariamente alle convinzioni dell'epoca egli spiega che non si tratta di una malattia, bensì di una normale reazione dovuta alle specifiche caratteristiche individuali del sangue umano. È da questa convinzione di incompatibilità tra i diversi tipi di sangue che parte lo studio e la suddivisione in gruppi sanguigni. Egli identifica tre gruppi, A, B e C (poi chiamato 0), ai quali i suoi collaboratori aggiungono poi il gruppo AB.
Sulla base di questi studi nel 1907 il dr. Reuben Ottenberg, dell'Ospedale Monte Sinai di New York, effettua con successo la prima trasfusione di sangue. Molte sono le vite che i suoi studi sui gruppi sanguigni riescono a salvare sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, dove le trasfusioni hanno una diffusione enorme.
Nel 1908 viene incaricato della direzione del Dipartimento di Patologia all'Ospedale Wilhelmina di Vienna, dove rimane fino al 1920. Qui egli continua i suoi studi sierologici e sull'immunologia, pubblicando più di 100 articoli su questi argomenti. È il primo a separare dagli Anticorpi stessi gli antigeni, che inducono la risposta immunitaria nell'organismo producendo gli anticorpi. È il primo anche a mettere a punto una tecnica di purificazione degli anticorpi, che è tuttora in uso per alcune applicazioni in Immunologia.
Nel 1939, Landsteiner si ritira a vita privata, ma continua le sue ricerche. Insieme ad Alexander Wiener scopre il cosiddetto fattore Rhesus, che è il responsabile per l'eritroblastosi fetale, cioè la malattia che insorge nei feti che hanno un gruppo sanguigno incompatibile con quello della madre e, per questo, vengono attaccati dal suo sistema immunitario.
Landsteiner muore nel giugno del 1943, 10 giorni dopo il suo 75° compleanno, colpito da un'ostruzione coronarica. Alla sua morte, da tutto il mondo arrivano attestazioni di cordoglio per la perdita di un eminente scienziato. Nella nativa Austria ed in Germania, a causa del suo passato ebraico, gli verranno tributati gli onori soltanto dopo la fine della guerra e la sconfitta del Nazismo, nel 1947.