Chi di voi ha mai sentito parlare della 'Sindrome della classe economica'?
Si tratta di un disturbo che si può verificare nei voli intercontinentali e che è scatenato dalle particolari condizioni di viaggio a cui sono sottoposti i passeggeri che non utilizzano la spaziosa business class.
Conosciuta scientificamente come trombosi venosa profonda, può insorgere dopo viaggi a lunga percorrenza con qualunque mezzo ci si sposti ed è scatenata dall’immobilità protratta.
In pratica i muscoli, costretti al riposo forzato per molte ore di seguito, determinano un rallentamento del ritorno venoso. Questo, insieme ad altre cause predisponenti, può formare un coagulo, il cosiddetto trombo.
L’immobilità non è la sola responsabile dello sviluppo del disturbo che, seppur molto raramente, può avere conseguenze gravi: anche il tipo di aria presente nella cabina pressurizzata, meno ricca di ossigeno, molto secca e con una pressione più bassa del normale, avrebbe il suo ruolo e la progressiva riduzione di spazio tra una fila di sedili e l’altra tipica della classe economica peggiora ulteriormente le cose.
La prevenzione è semplice e in molti casi sono proprio le compagnie aeree a fare opera di informazione: in assenza di fattori di rischio basta indossare abbigliamento comodo, non accavallare le gambe, muovere di tanto in tanto gli arti inferiori e se possibile sgranchirli lasciando la propria poltrona per qualche minuto.