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Gli incidenti: bambini vittime della strada

Gli incidenti: bambini vittime della strada

Ogni anno cinquemila bambini sono vittime di incidenti stradali. La colpa è del modo sconsiderato con cui vengono trasportati.

Il dato è davvero impressionante: ogni anno cinquemila bambini muoiono sulla strada a seguito di incidenti stradali. La causa, per la maggior parte delle volte, è che viaggiano in auto senza cinture, seduti in maniera scorretta oppure sistemati su seggiolini non adeguati e molto pericolosi.

Uno studio europeo, condotto da tutti gli 'Automobile Club europei', ha reso noto che gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte nel Vecchio Continente per i bambini fra i 5 e i 13 anni.

Il risultato? Dodicimila ragazzini deceduti in un anno, di cui cinquemila sono bambini. La colpa è del modo incosciente e pericoloso con cui vengono trasportati in automobile: il 40% viaggia senza seggiolino e il 50% seduto su un seggiolino totalmente inadeguato, montato male o non omologato.

Sulla questione - seggiolini il pool degli Automobile Club Europei si è dato molto da fare, esaminando cinquantatre modelli. Il risultato è stato impietoso: 7 sono risultati scarsi, 1 appena sufficiente, 15 sufficienti, 28 buoni e solo 2 ottimi.

Un risultato davvero scoraggiante, nonostante si tratti di seggiolini omologati che, però, non soddisfano tutte le esigenze di sicurezza e soprattutto non garantiscono un’adeguata protezione agli urti laterali.

Il problema non è solo rappresentato dal tipo di seggiolino ma anche dal suo montaggio. Spesso il problema si cela proprio nelle difficoltà oggettive che si incontrano nella fase di montaggio e da istruzioni scarse e poco chiare. Il risultato? Un seggiolino montato male equivale a non averlo. Non solo, il seggiolino attualmente non è testato per l’impatto laterale ed è proprio questo tipo di urto che rappresenta una delle cause di lesione più serie.

Ciò che manca è proprio una cultura della sicurezza, che dovrebbe essere un imperativo per i genitori e invece i dati parlano chiaro: quasi la metà dei bambini che per legge dovrebbe viaggiare sul seggiolino sul sedile posteriore viene trasportato sui sedili, magari senza nemmeno la cintura (obbligatoria anche se ci si siede dietro). Un genitore su quattro giustifica questo atteggiamento con il fatto che il bambino non sta seduto volentieri sul seggiolino, il 22,7% ritiene che il seggiolino-auto sia superfluo e il 18% lo giudica inutile visto che il tragitto è breve.

Ma vediamo cosa dice la legge sull’utilizzo dei seggiolini auto per bambini. Fino a 36 chili di peso un bambino deve obbligatoriamente essere sistemato su un seggiolino auto (dopo i 18 chili può essere sufficiente un adattatore). Fino a 9 chili di peso, il bambino va sistemato in senso contrario a quello di marcia su sedile anteriore solo se l’auto non è provvista  di airbag o se si può disattivare, altrimenti va sistemato sul sedile posteriore; oltre i nove chili può viaggiare nel senso di marcia.

Il seggiolino deve recare la scritta ECE R44-02 oppure ECE R44-03 che indica che si tratta di un prodotto omologato e deve essere classificabile in uno dei 5 gruppi stabiliti dall’Unione Europea:

  • Gruppo 0 (per bambini che pesano meno di dieci chili, compresa la navicella per neonati);
  • gruppo 0+ (per bambini che pesano fino a 13 chili, offrono una maggiore protezione a testa e gambe);
  • gruppo 1 (per bambini che pesano tra i 9 e i 18 chili, vengono fissati con la cintura di sicurezza dell’automobile);
  • gruppo 2 (per un peso che va dai 15 ai 25 chili, ha i cuscini con braccioli omologati);
  • gruppo 3 (per i bambini che pesano tra i 22 e i 36 chili, ne fanno parte anche gli adattatori che non fanno altro che alzare la statura del piccolo in modo da permettergli di usare le normali cinture di sicurezza).
Ultimo aggiornamento: 06 Agosto 2015
4 minuti di lettura

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