In ottemperanza alla risoluzione del 16 novembre 1984 ad opera del Parlamento Europeo, esiste oggi uno strumento molto valido che accompagna milioni di persone che ogni anno si mettono in viaggio: il passaporto sanitario, un documento distribuito gratuitamente in farmacia e contenente importanti informazioni sulla salute del viaggiatore.
Le indicazioni all'utilizzo delle varie sezioni sono in 7 lingue, così che il medico che prende in eventuale cura il viaggiatore provvisto di tale strumento sappia destreggiarsi alla perfezione tra le informazioni in esso contenute.
Il passaporto sanitario si presenta suddiviso in 5 sezioni.
- La prima è interamente dedicata ai dati anagrafici e personali del proprietario: oltre ai dati classici (nome, cognome, indirizzo, ecc.), vengono richieste informazioni sulla persona da avvertire in caso di problemi e sulle eventuali polizze assicurative.
- La seconda parte è dedicata alla storia clinica del viaggiatore: Gruppo sanguigno, allergie, gravidanze, eventuali problemi cardiocircolatori, malattie metaboliche, genetiche, infettive, polmonari, e quant'altro possa essere strettamente legato alla storia pregressa del paziente. Inoltre, vengono ospitate anche le informazioni relative alle eventuali terapie in atto, alle vaccinazioni di base e a quelle effettuate prima di intraprendere il viaggio. Alla fine di questa seconda sezione, viene richiesta la data di compilazione e la firma del medico che ha compilato il passaporto sanitario. Aggiornamenti futuri potranno essere aggiunti nelle pagine successive.
- La terza sezione è invece completamente dedicata all'assistenza ricevuta all'estero dal viaggiatore e va compilata dal medico che l'ha avuto in cura durante il viaggio.
- La quarta sezione deve essere compilata invece dal viaggiatore stesso ed ospita tutte le informazioni sul Paese visitato, le date del viaggio ed eventuali malattie o disturbi che si sono verificati durante il viaggio.
- La quinta parte è un piccolo ma utile promemoria, ricco di consigli sanitari per il periodo prima, durante e dopo il viaggio.
Sebbene non molto diffuso, il passaporto sanitario può quindi aiutarci ad affrontare al meglio un viaggio all'estero e, soprattutto, a vivere serenamente il nostro ritorno a casa, almeno sotto il profilo sanitario.