La condizione clinica che il medico si trova a dover prevenire è la
Fattori di rischio legati al viaggio:
- immobilità prolungata (la frequenza di TVP è 150 maggiore per viaggi di oltre 5000 km);
- complessione delle poplitee sul sedile;
- disidratazione durante il volo (scarsa umidità della cabina che determina minore necessità di introdurre liquidi, effetto diuretico di caffè e bevande alcoliche);
- Ipossia relativa della cabina.
Fattori di rischio legati al viaggiatore:
- pregressa TVP;
- varici agli arti inferiori;
- stati patologici protrombotici (neoplasie, infezioni, collagenopatie, Ima recente, scompenso cardiaco);
- disordine della coagulazione (fattore V di Leiden, sindrome da fosfolipidi ecc);
- età superiore ai 60 anni;
- obesità (BMI> 30);
- terapia ormonale o gravidanza;
- fumo;
- recente intervento chirurgico.
La profilassi varia a seconda delle caratteristiche del viaggiatore. Ci sono però alcune regole comportamentali che il medico dovrebbe consigliare a tutti coloro che devono intraprendere un lungo viaggio:
- eseguire periodici esercizi con gli arti inferiori, come stiramento degli arti, flessione estensione e rotazione dei piedi;
- passeggiare almeno 3 minuti ogni ora lungo i corridoi;
- introdurre molti liquidi;
- evitare caffè e bevande alcoliche;
- evitare di assumere posizioni che riducano il flusso di Sangue (gambe accavallate o incrociate);
- disporre il bagaglio a mano in modo che non ostacoli il movimento delle gambe;
- indossare scarpe comode.
Queste poche semplici norme comportamentali sono sufficienti a prevenire la TVP in viaggiatori considerati a basso rischio trombotico (età > 60 anni, varici, obesità, Terapia estroprogestinica). Utile si è rivelato anche l’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata.
Per i pazienti ad alto rischio (pregresso episodio di TVP, cardiopatie, collagenopatie, stati trombofilici, gravidanza, recente intervento chirurgico maggiore) è consigliabile associare una terapia farmacologica:
- eparina a basso peso molecolare (0,3 di nadroparica calcica o 0,4 di enoxaparina) in singola dose subito prima del viaggio;
- acido acetilsalicilico 150 mg in singola dose (efficacia controversa).