La Cina è un paese vasto e popolatissimo, basti pensare che i suoi abitanti sono oltre un miliardo. Essa si trova in Estremo oriente e confina con la Corea del Nord ad est, con Russia, Mongolia e Kazakistan a nord, con Vietnam, Birmania e Laos a sud e Bhutan, Nepal, India, Pakistan, Afghanistan, Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan ad ovest; sul mare si affaccia solo sull'Oceano Pacifico a nord-est.
Per entrare in Cina bisogna essere in possesso del passaporto con validità 6 mesi e di un visto da richiedere alle rappresentanze consolari in Italia. Chi è sprovvisto di visto di entrata dovrà pagare una multa, salatissima, o potrebbe perfino essere respinto alla frontiera. È previsto il visto anche per il solo transito tranne che per gli aeroporti di Shangai, dove è possibile esibire il biglietto di viaggio ed il visto per il paese verso il quale si è diretti.
Per quel che riguarda le condizioni climatiche bisogna distinguere tre macroaree: nella Cina settentrionale il clima è prevalentemente continentale, con estati molto calde ed inverni molto freddi; nella parte centrale il clima è sub-tropicale, con estati molto piovose e venti caldi d'inverno; nella Cina meridionale c'è un clima monsonico, con primavera ed estate calde ed umide ed autunno ed inverno freddi e secchi.
Tuttavia è bene informarsi sul tempo prima di partire per la Cina poiché durante l'estate, in alcune zone, possono verificarsi delle alluvioni estremamente pericolose per l'incolumità di abitanti e turisti.
Per quanto riguarda le condizioni sanitarie, va segnalato il livello piuttosto basso delle strutture sanitarie pubbliche, mentre è elevato quello delle strutture private, le quali forniscono assistenza a costi esorbitanti. Per questo motivo, sia in viaggio organizzato che da soli, è sempre meglio stipulare un'assicurazione sanitaria che copra eventuali cure mediche sul luogo.
Non esistono malattie endemiche, tuttavia c'è una grossa diffusione di
Non ci sono zone particolarmente rischiose in Cina, tuttavia i furti e gli scippi a danno di turisti stranieri stanno aumentando. È raccomandabile non indossare gioielli vistosi nelle zone ad alto tasso di presenza turistica. Inoltre ci sono alcune zone interdette ai turisti e luoghi non fotografabili: fabbriche, aeroporti e soprattutto basi militari.
Altre aree poco sicure sono la zona transiberiana (dove è praticato il contrabbando), la zona dello Xinjiang (dove risiede un gruppo di indipendentisti di origine turca e di religione musulmana che ha rivendicato numerosi attentati nella capitale) e la provincia dello Yunnan (soprattutto al confine con Laos, Vietnam e Birmania, a causa di un attivissimo traffico di droga). Particolare attenzione va posta in un'eventuale visita in Tibet. Infatti giornalisti e diplomatici non sono ben accetti, inoltre è proibito parlare di politica, pena l'espulsione.
Attenzione agli stupefacenti: per i tossicomani è previsto la detenzione in centri di disintossicazione, mentre chi viene trovato in possesso di droga rischia da 15 anni (se il quantitativo è inferiore a 50 gr.) fino alla pena capitale (se il quantitativo è superiore a 50 gr.). fate attenzione a ciò che comprate: ogni oggetto di antiquariato deve essere provvisto di tagliando per l'esportazione, altrimenti rischiate di farvelo sequestrare alla dogana.
Per saperne di più
Ambasciata d'Italia a Pechino
e-mail:
ambasciata.pechino@esteri.it