38 anni, tennis a livello agonistico da 25 anni, l'holter effettuato in occasione della visita medico sportiva del giugno 05 evidenzia "aritmia ipercinetica con numerosissimi BEV (incidenza del 23,5%) polimorfi, in molti casi accoppiati (700 coppie prevalentemente strette), 30 triplette ed un run. Si segnala l'assenza di aritmie durante l'attività fisica effettuata dall'atleta (alla frequenza max di 164 b/m). Non aritmie ipocinetiche, nè eventi ST-T". All'esito di tale esame effettuo una RM
Cuore che evidenzia "un ventricolo destro di dimensioni nei limiti (36 mm al tratto di afflusso, 22 mm al tratto di efflusso) Ipocinesia localizzata in sede para puntale. Non segni di sostituzione adiposa a livello intramiocardico. Dimensioni endoventicolari sinistre modicamente aumentate (58 mm in telediastole). Cinesi globale e regionale conservata. Camere atriali regolari". Sono stato poi sottoposto, all'Ospedale di Padova, ad
Ecocardiogramma con la seguente diagnosi "prolasso della mitrale con insufficienza lieve. VD lievemente dilatato con lieve incremento della trabecolatura. Normale funzione di pompa biventricolare. Si consiglia profilassi dell'endocardite batterica nelle situazioni a rischio". Da ultimo, gli esami analitici alla
Tiroide hanno dato esito negativo. Attualmente mi è stata prescritta una cura a base di Congescor 2,5, n.2 pillole al giorno. Mi hanno detto che non ci sono problemi seri al cuore e che posso quindi continuare a fare sport, ma non a livello agonistico. L'idoneità sportiva agonistica mi è stata negata. Devo rassegnarmi o è il caso di andare a fondo, per accertare le cause del problema che - a tutt'oggi - nessuno mi ha spiegato ?