E’ pressocchè impossibile rispondere al suo quesito, soprattutto in assenza di dati clinici completi. Un aspetto fondamentale è rappresentato dalla quantità residua di funzione epatica. Un modo, semplice ed approssimato per valutarla è dato dalla classificazion e di Child-Turcotte-Pugh (CTP), mediante la quale si può classificare il paziente cirrotico in 3 categorie (A, B e C), con prognosi progressivamente peggiori. Tale classificazione prende in considerazione 5 parametri (bilirubinemia, tempo di protrombina, albuminemia, ascite ed encefalopatia), al combinazione dei quali permette di esprimere un punteggio, mediante il quale classificare il paziente. Il decorso è estremamente variabile in dipendenza delle condizioni cliniche del paziente e delle sue caratteristiche in relazione a ipertensione portale, varici esofagee, ascite, encefalopatia, insufficienza renale.