A mio padre (71 anni) è stata diagnosticata una cirrosi epatica splenomegalica con ipertensione portale, dovuta a una infezione da epatite B (non diagnosticata prima). E' stata esclusa la presenza di epatocarcinoma. Ha subito una paracentesi a seguito di versamento ascitico e attualmente segue una
Terapia di supporto per controllare le complicanze (lasitone, normix, konakion, laevolac, albumina). Durante il ricovero ospedaliero (4 mesi fa) gli esami evidenziavano un
HBV DNA 420000 IU/ml,
AST 69, ALT 23, mentre gli ultimi mostrano HBV DNA 61.000.000 copie/ml, AST 99, ALT 45, trombocitopenia. Il medico ora ha suggerito di intraprendere anche una terapia con LAMIVUDINA per controllare la carica virale. In famiglia siamo perplessi, soprattutto per la possibilità che si possano sviluppare resistenze. Nello stato in cui si trova mio padre è consigliabile questo farmaco? Aggiungo che non ci è stata prospettata l' eventualità di un trapianto (probabilmente per l'età avanzata). Grazie.