Gentili Signori, vi disturbo ancora per sottoporvi una ulteriore domanda, scusandomi in anticipo per il disturbo. Breve riassunto: a mia madre, dopo innumerevoli esami, è stato diagnosticato un adenocarcinoma della papilla di Water, con metastasi nel fegato. Sembra che il tumore in questione, sia risalito nel fegato per via canalare, senza aver compromesso vasi sanguigni né
Linfonodi. E' stata sottoposta ad un intervento chirurgico molto complesso, consistente in una resezione epatica del quarto segmento (così mi sembra di aver capito), asportazione della colicisti (in quanto aveva un calcolo) ed una duodenocefalopancreasectomia con le relative ricostruzioni. L'intervento è durato 11 ore circa eseguito presso il centro trapianti del Policlinico Umberto Primo dall'équipe del Prof. Berloco. Ora mia madre è in
Terapia intensiva da circa una settimana, ed ha ricomiciato a bere (un po' di acqua ed un po' di the) ma è ancora sofferente. Le mie domande sono queste: ho notato la presenza di un subittero, è normale? Il dottore di guardia mi ha detto di si, ma lo chiedo anche a voi. Siamo in attesa dell'esame istologico delle parti asportate. Perchè? Che altro mi posso aspettare? Non era sufficiente l'esame bioptico fatto precedentemente? Perchè rifare un esame istologico? Il professore ha detto che i dotti pancreatici erano liberi. Perchè allora eseguire una cefalopancreosectomia? Forse a scopo preventivo? E' anche molto probabile che non sarà necessario fare cicli di
Chemioterapia. Conviene comunque sentire pareri di altri oncologi? A chi mi posso rivolgere? Come vive una persona che ha subito questo tipo di intervento? Avrà problemi ad alimentarsi? Quali altri esami è il caso di fare? Grazie infinite come sempre.