sono una ragazza di 33 anni, ho subito due laparotomie, la prima a settembre 2009 con resezione ileo cecale a causa di un'appendicite diagnosticata troppo tardi e conseguente peritonite diffusa rischiando la vita, la seconda a ottobre 2010 per occlusione intestinale, cinque giorni dopo aver partorito.Ora sono in grosse difficoltà a causa della sindrome aderenziale che non lascia tregua, dolori, gonfiore, stitichezza nonstante benefibra, movicol, lio di vasellina, tre litri di acqua al giorno, dieta povera di fibre e scorie e chi più ne ha ... so che non ci sono soluzioni, ho già sentito il parere di molti medici e lo sconforto è notevole. Il rischio di essere nuovamente operata è altissimo e la prospettiva futura di scarsa qualità della vita. Possibile che non esista da qualche parte, anche in capo al mondo, qualcuno che possa per lo meno migliorare questa situazione? La videolaparoscopia per esempio è veramente così inutile nel mio caso? Fino ad ora tutti i medici me hanno risposto con fretolosità che non c'è niente da fare...quindi? Cosa mi posso aspettare da questa patologia? e pensare che poco più di un anno fa era una semplice appendicite e tutto ciò è derivato da errori diagnostici dei medici...che ore non si assumono più alcuna responsabiltà. Chiedo un ennesimo parere...
Risposta del medico
Dr. Renato Caviglia
Specialista inGastroenterologia
Cara sig., la sua è una storia veramente sfortunata. Perfortuna la sua è una patologia benigna e quindi sarà difficile trovare un chirurgo che la operi.
Le faccio i migliori auguri.
RC