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Esperto Risponde

Al medico bisogna dire tutto.

Buongiorno, sono un ragazzo omosessuale di 20 anni. Da pochi anni ho iniziato ad avere i primi rapporti anali (senza nessun tipo di problema). In seguito a una terapia antibiotica, tuttavia, ho cominciato ad avvertire dei dolori nell'area anale. Inizialmente, in seguito a visita proctologica con anoscopia, mi sono state diagnosticate delle emorroidi interne di primo grado, ma la terapia non ha portato alcun tipo di beneficio. Mesi dopo ho ripetuto la stessa visita da uno specialista diverso: la sua diagnosi è un ipertono dello sfintere interno causato da una ragade della commessura posteriore, con una congestione della mucosa emorroidaria e proctite di primo grado. Il proctologo ha indicato come terapia ideale la sfinterotomia dello sfintere anale interno. L'intervento non mi spaventa, ma il motivo per cui vi scrivo è il seguente: quanto può incidere sulla mia vita quotidiana (specialmente quella sessuale) questo intervento? Mi sarà possibile tornare a una vita normale anche da quel punto di vista? Dovrei parlare delle mie abitudini sessuali anche con il proctologo per avere maggiori informazioni (in mancanza di "coraggio" ho omesso questo dettaglio)?In attesa di una vostra risposta, vi auguro un buon lavoro.Cordiali saluti
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

 La sfinterotomia puo' far guarire la  ragade ma non ha effetto sulla proctite (rapporti protetti ?)

Deve raccontare le sue abitudini sessuali al proctologo. In questi casi gli sfinteri anali devono essere lesi il meno possibile per evitare problemi di continenza in eta' piu' avanzata.

Forse il proctologo Le dara' un trattamento medico.

dott. Piero Gaglia

Risposto il: 03 Febbraio 2015