Gli acidi biliari sono specifici per il fegato poiché sono sintetizzati solo in questo organo, costituiscono il fattore che promuove la formazione della bile e sono soggetti a un'estrazione del 70-90% al primo passaggio epatico. Le concentrazioni sieriche degli acidi biliari normalmente sono estremamente basse (circa 5 mmol/ l). Gli aumenti sono specifici e molto sensibili per le malattie epatobiliari, ma non aiutano nella diagnosi differenziale né indicano la prognosi. I valori sono normali nell'iperbilirubinemia isolata (p. es., nella sindrome di Gilbert). Le sofisticate analisi dei singoli acidi biliari nel siero possono avere valore nelle ricerche cliniche sulla terapia con acidi biliari della calcolosi e della cirrosi biliare primitiva, ma hanno scarso valore nella pratica clinica dove vengono utilizzati assai di rado. L’aumento deli acidi biliari può essere un segno molto precoce di danno epatico oppure indicare un problema a carico delle vie biliari. Pertanto è necessario approfondire con ulteriori esami diagnostici e monitorare nel tempo tale alterazione.